ROMA 2 dicembre. «I fondi finiranno, finora li abbiamo utilizzati per contrastare l’emergenza. Le assunzioni in campo sanitario che abbiamo fatto devono essere rese strutturali e per questo serve gran parte del bilancio di parte corrente. Perciò dico: ragioniamo bene per il futuro, usiamo i fondi disponibili del Mes per fare gli investimenti necessari in sanità come sulle case di comunità, sugli ospedali, sulla tecnologia obsoleta e la digitalizzazione». Lo ha dichiarato in Aula la senatrice Pd, Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità.
«Il Governo ha fatto molto – ha detto la senatrice del Pd – Le misure adottate fanno ora intravedere risultati positivi, ma come ha detto il ministro Speranza serve ancora tantissima cautela. Questo sarà un Natale diverso, ma dobbiamo avere a cuore le nostre famiglie che devono avere un momento di vicinanza in questo difficile momento. E poi bisogna anche avere coerenza sulle attività economiche che chiudono. Anche parlare con i nostri cittadini, purtroppo ancora troppi aspettano i tamponi in casa abbandonati a se stessi. So che è stato fatto tanto, ma bisogna insistere anche su questo tema. L’unione di intenti dell’Europa sull’acquisizione dei vaccini può preludere ad una gestione unitaria della Sanità. Benissimo il vaccino gratuito per tutti, vaccinarsi sarà esercitare la responsabilità civile per l’immunità di gregge. Bene utilizzare i laureati per la campagna di vaccinazione ma sugli specializzandi dico: è necessario fare una ricognizione con il ministro dell’Università per le loro assegnazioni perché già sono inseriti anche nelle Usca e non possiamo depotenziarle, perché verrebbe meno il presidio territoriale essenziale per la vicinanza con i cittadini».
Roma, 27 novembre. Management in sanità. Un tema importante, anzi fondamentale, per la programmazione delle risorse. Se ne parlerà oggi, venerdì 27, in diretta FB.
LaPresse, Roma, 26 novembre. «La Commissione Sanità del Senato ha approvato all’unanimità una risoluzione che impegna il governo a potenziare, in questo periodo di Covid, le cure domiciliari ed ospedaliere per i malati oncologici, cardiologici e sofferenti per patologie croniche. Di questa risoluzione sono stata relatrice insieme con la senatrice Binetti, con la quale abbiamo condiviso la conduzione dei lavori insieme alle altre forze politiche. Come Commissione, abbiamo raccolto il grido di allarme di tante associazioni e di professionisti relative alle condizioni di pazienti non Covid. Abbiamo impegnato il governo a prendere in carico questi malati con tempi più veloci e percorsi dedicati, perché il fattore tempo è fondamentale». Lo dice la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità. «Più nel dettaglio, preso atto che in Italia ogni anno muoiono per patologie oncologiche, oncoematologiche, cardiovascolari e respiratorie e per altre malattie quasi 600 mila persone – prosegue Boldrini – tra i tanti impegni, abbiamo evidenziato al governo la necessità di approvare al più presto un nuovo Piano oncologico nazionale, incentivando l’attivazione delle reti regionali e delle cure domiciliari, con l’aiuto anche della figura professionale degli infermieri di famiglia. Per quanto riguarda le altre patologie, chiediamo al governo di emanare al più presto linee guida omogenee sul territorio nazionale per utilizzare di più la telemedicina, di potenziare gli screening oncologici, di incentivare la ricerca e la consegna dei farmaci a domicilio. Acquisire nuovi fondi da utilizzare per sanità è imprescindibile».
DIRE, Roma, 26 novembre. «La politica può e deve intervenire sul fenomeno della denatalità: sicuramente il fattore economico condiziona molto, cosi’ come in parte si è visto quasi subito, all’inizio della pandemia, in cui si e’ rinunciato a fare un figlio perché si e’ perso il lavoro. Lo abbiamo visto anche in questi giorni in cui e’ emerso il dato sui posti di lavoro persi dalle donne: 400mila in meno. In questo senso stiamo attuando, in Parlamento, un pacchetto di misure contenuto nel ‘Family act’ affiancato dalle risorse economiche, dalle misure di conciliazione dei tempi lavoro-famiglia ma soprattutto dalla condivisione dei lavori familiari. Ho due nipoti e vedo che i due genitori si prendono cura allo stesso modo e per egual tempo dei due figli. Sara’ importante quindi andare avanti con il congedo per il papa’, con il sostegno per i nidi affinché i Comuni amplino la loro capacita’ di accogliere nuovi bimbi in caso di mobilita’ dei genitori, con la revisione dello smartworking». Lo ha affermato la Senatrice Paola Boldrini, intervenendo nell’evento in modalità virtuale ‘La settima edizione del Libro Bianco’ dedicato alla denatalità, realizzato da Fondazione Onda, grazie al supporto di Farmindustria. «Poi e’ importante anche concentrarsi sulla salute della donna: l’infertilita’ colpisce sempre più le donne anche in eta’ meno avanzata, su questo quindi dovremmo intervenire con una presa in carico; stessa attenzione va prestata ai centri di PMA, procreazione medicalmente assistita, per i quali sia alla Camera che al Senato abbiamo due provvedimenti sul tema», ha aggiunto Boldrini.
ROMA, 26 novembre. Si terrà oggi, 26 novembre, la conferenza stampa per la presentazione de Libro Bianco: la sfida della denatalità. Ad organizzarla, la Fondazione Onda. Secondo i dati, anche nel 2019 si è registrato un record negativo: la popolazione italiana continua inesorabilmente a diminuire e invecchiare. In conferenza ci si interrogherà sul nuovo scenario disegnato dalle conseguenze della pandemia da Coronavirus Covid-19, con particolare riferimento al prolungato confinamento domestico, all’impatto psicologico, al clima di forte incertezza e alla crisi. Il programma. Programma Libro Bianco. La sfida della denatalità