BOLOGNA, 21 ottobre 2025. “Sto lavorando per presentare la rete di Europa Donna Italia, che a livello regionale unisce 16 associazioni di volontariato e di pazienti (190 sono a livello nazionale), anche a Ferrara. Sono molte infatti sul nostro territorio le realtà attive con cui è possibile dare vita a collaborazioni di sensibilizzazione per la prevenzione del tumore al seno”. Così Paola Boldrini, nel nuovo ruolo di referente regionale e componente del CDA di Europa Donna Italia, nata a Milano, nel 1994, da un’idea di Umberto Veronesi e per iniziativa della European Shool of Oncology. Un tema, quello della prevenzione e del tumore, su cui Boldrini si è spesa negli anni come parlamentare, nel ruolo di Vice Presidente della Commissione Sanità in Senato, e a cui ha dedicato parte del testo Dietro l’angolo (Giraldi Editore), uscito lo scorso anno, con testimonianze di persone sopravvissute al tumore. Nei giorni scorsi, con la collega delegata Patrizia Bagnolini, Boldrini ha presentato attività e dati della prevenzione – lo screening gratuito per il tumore alla mammella ha raggiunto il 73 per cento, con un calo della mortalità, per le donne tra i 45 e i 74 anni che aderiscono, del 56 per cento e del 26 per cento per le forme avanzate di carcinoma mammario – al Presidente della Regione, Michele De Pascale, e all’assessore alla Sanità, Michele Fabi, che hanno rimarcato l’impegno della Regione. Tra i temi affrontati, il monitoraggio delle Breast Unit regionali, ossia i percorsi in cui le donne vengono prese in cura senza dovere migrare per ambulatori, dalla scoperta della malattia alla fine delle cure; la necessità della presenza di un supporto psiconcologico e riabilitativo per le pazienti, “perché la malattia – insiste Boldrini – lo richiede”; la richiesta della partecipazione di Europa Donna Italia al gruppo di lavoro per l’aggiornamento dei PDTA (Percorso diagnostico terapeutico assistenziale del tumore alla mammella); la riduzione dei ritardi nel percorso di ricostruzione per mastectomia che in alcune realtà è ancora troppo lungo. Boldrini, ufficializzando il ruolo, che ricopre da qualche mese: “Sono molto orgogliosa. Posso mettere a frutto competenze acquisite negli anni, lavorando a stretto contatto col mondo medico e delle associazioni di pazienti. Anni di attenzione e studio. Ricordando che lo studio, sempre, è il motore di ogni attività pubblica”.
