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Boldrini, DDL Diritto Oblio oncologico recepito in Commissione Europea

ROMA, 4 giugno. «Sono estremamente soddisfatta, perché è la conferma che quello presentato è un DDL innovativo di cui c’è bisogno. Di cui gli ex pazienti oncologici e gli oncologici hanno bisogno per pensare di potere riprogettare la loro vita dopo la malattia. Ho lavorato pensando a loro e a loro va il mio pensiero». Così Paola Boldrini, Vice Presidente Commissione Sanità in Senato, commenta l’inserimento del DDL sull’oblio oncologico da lei presentato a fine febbraio nel report della  Commissione Europea sul diritto all’oblio. Il DDL, in sintesi, prevede che chi non riceve più trattamenti attivi da 10 anni – 5 se ha meno di 21 anni – possa accedere ad adozioni, mutui e assicurazioni sulla vita senza dover mostrare le informazioni sanitarie spesso valutate come fattore di rischio. «E’ il riconoscimento di un immane lavoro di sensibilizzazione fatto con le società scientifiche, con ROPI, Aiom e tante associazioni di pazienti». La commissione europea chiede che gli stati membri agiscano in materia con un’azione omogenea e un lavoro congiunto tra politici e rappresentanti del mondo finanziario e assicurativo. «Spero che questo inserimento faccia da spinta per una veloce conversione in legge».