Comunicati Stampa

Boldrini su sospensione AstraZeneca e necessità di introdurre scudo penale

Roma, 16 marzo. «La pausa imposta al vaccino AstraZeneca va vissuta come un intervento del tutto precauzionale che deve incoraggiare i cittadini, visto che i dati statistici sull’inoculazione sia in Gran Bretagna che in Italia non presentano criticità. Ci aspettiamo che dall’Ema arrivi al più presto il via libera e parole di chiarezza. Si dimostra che la farmacovigilanza funziona.  E’ indispensabile approfondire invece la questione dell’eventuale necessità di introdurre uno scudo penale, anche temporaneo, per i medici, gli infermieri e le altre figure professionali coinvolte nel piano vaccinale, dopo che alcune procure, intervenute nei casi di decesso, hanno iscritto i vaccinatori nel registro degli indagati per omicidio colposo. Il solo profilarsi di questa possibilità impensierisce i sanitari che stanno svolgendo un compito fondamentale per la collettività, tanto è vero che tutti i rappresentanti delle categorie chiedono un intervento del Governo. Oggi il ministro Speranza si è detto possibilista, noi in Parlamento siamo disponibili a ragionare sul tema che è un punto critico del piano vaccinale: chi somministra le dosi non può essere ritenuto responsabile degli eventuali eventi avversi, pena mettere a rischio la prosecuzione della campagna». Paola Boldrini, Vice Presidente Commissione Sanità in Senato