Ferrara, 6 settembre. Di formazione sanitaria e futuro del PNRR, si parlerà giovedì 9, alle 18, alla Festa Nazionale dell’Unità di Bologna, in un confronto cui presenzieranno, tra gli altri, Paola Boldrini, vice presidente commissione sanità in Senato, e i colleghi Paola Binetti e Vasco Errani. Da Boldrini, intanto, una presa di posizione su ‘Tieni in forma il tuo cuore’, chek up gratuito con clinica mobile tenutosi sabato in Piazza Castello e promosso dalla Regione Emilia Romagna. Boldrini, nel compiacersi per l’iniziativa, cui hanno aderito centinaia di persone, «e lodevole perché attiene alla prevenzione e di semplice accesso per i cittadini», rileva la mancata attenzione per l’aspetto di genere, fondamentale nella diagnosi e cura. «Tanto più – argomenta – che la medicina di genere (riconosciuta per legge in SSN dal 2018), è nata proprio in cardiologia e le patologie cardiovascolari costituiscono la prima causa di morte per le donne, con 120 mila decessi all’anno in Italia». Ancora Boldrini rammenta che risale a settembre 2020 l’istituzione, da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Osservatorio sulla Medicina di Genere; che il Piano nazionale della prevenzione 2020-2025 ribadisce l’indispensabilità di un approccio di genere per il rispetto equo del diritto alla salute; che Ferrara vanta l’unico Centro Universitario di Studi sulla Medicina di Genere italiano ed una tradizione più che decennale di proposte formative. «Dispiace che proprio a Ferrara, che sul tema ha fatto da apripista, non si sia attuata l’iniziativa considerando le normative a guida nazionale. Confido che nei prossimi appuntamenti se ne tenga conto».
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