Ferrara, 2 gennaio. «Con la scomparsa di Renata Talassi se ne va un pezzo della storia territoriale e nazionale. E delle politiche di genere e pari opportunità, per cui come sindacalista, consigliera comunale, parlamentare, attivista dell’Anpi si è battuta, creando quei pertugi che ci consentono oggi meno disparità. La sua è stata un’esistenza esemplare, costruita su ideali, concretezza, convinzione e attenzione autentica su temi sociali ed economici come maternità, infanzia, lavoro. Quel che oggi riassumiamo nel concetto di welfare. Mi piace ricordare che fu la prima donna a sposarsi civilmente, con matrimonio celebrato dall’unica sindaca donna di Ferrara, Luisa Balboni. Lo fece nella circoscrizione di Porotto, dove io stessa ho cominciato la mia attività politica e dove qualche anno fa, al Teatro Verdi, abbiamo presentato assieme la sua biografia, Una vita fortunata, (Corbo Editore). Proprio da Renata, ho simbolicamente raccolto il testimone per portare avanti una politica iniziata dal territorio. Credo che la sua sia stata una esistenza piena. Senza dubbio, per tanti di noi ha fatto la differenza». Paola Boldrini, senatrice Pd.
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