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Una mozione per non lasciare indietro i pazienti oncologici

Roma, 28 ottobre. «Non lasciare indietro, neppure in una ulteriore recrudescenza di contagi, i pazienti oncologici, che il Covid 19 rende ancor più fragili». Si può riassumere così il senso della mozione presentata da Paola Boldrini, Vice Presidente Commissione Sanità in Senato. La premessa è scientifica. «Una revisione sistematica di 52 studi, pubblicata sull’European Journal of Cancer, che ha considerato 18.650 pazienti oncologici colpiti dal virus, ha rilevato che 4.243 sono deceduti, determinando un tasso di mortalità complessivo pari al 25,6 per cento (fonte Aiom ad Esmo 2020)». Nei decessi, la diagnosi di cancro è tra le concause più frequenti. Arriva fino al 35$% in caso di neoplasia toracica. Eppure, nel 2020 in corso, proprio a causa dell’emergenza, diagnosi e biopsie sono diminuite del 52%, le visite settimanali  nei reparti oncologici del 57%,  con un ritardo degli interventi  nel 64% dei casi. E’ dunque fondamentale, come si legge testualmente nella mozione, «ripristinare in ambito oncologico i livelli di assistenza precedenti al diffondersi dell’epidemia e a procedere contestualmente al necessario ammodernamento strutturale e di processo del Servizio sanitario nazionale». Di qui la richiesta della senatrice Pd al Governo di impegnarsi in questa direzione che prevede, accanto, il potenziamento del supporto psicologico.