Nella ricorrenza della Giornata Mondiale della Fibromialgia, lo scorso 12 maggio, Boldrini ho fatto il punto sulla «lunga strada» ma anche «sui passi compiuti» negli ultimi 3 anni grazie alla collaborazione con le realtà associative nazionali che se ne occupano (CFU e Aisf), riguardo il disegno di legge sulla fibromialgia, patologia che colpisce in Italia oltre 2 milioni di persone, prevalentemente donne, la cui qualità della vita è ridotta per i forti dolori agli arti causati dall’irrigidimento dei muscoli.
La Commissione ha adottato il disegno di legge da Boldrini presentato ad inizio legislatura per il riconoscimento della malattia e per le disposizioni su cura, esenzioni e tutela sul lavoro per i soggetti affetti, «il che significa che non si parte da zero». Buona parte degli emendamenti presentati sono ricevibili e proprio dal 27 maggio la discussione sarà riaperta in Commissione per poi passare definitivamente al Senato e alla Camera. A quel punto la speranza è che da parte di tutti i parlamentari ci sia la dovuta sensibilità e attenzione e si proceda con la votazione all’unanimità della legge.