«La scomparsa di Luana Vecchi è una vera perdita per noi tutti. Donna combattiva, sensibile e impegnata – tanto nell’attività sindacale prima quanto nell’Udi poi – aveva una dote rara, la lungimiranza, ossia la capacità di prevedere bisogni culturali e sociali. Penso alla sua attenzione per la denatalità, l’infertilità, la procreazione medicalmente assistita. Temi sempre trattati partendo dal diritto che deve poter fare affidamento su politiche di welfare adeguate. Sulla Medicina di Genere, che oggi è legge, le devo molto. E’ stata lei, quanto ancora ero Presidente di circoscrizione, a presentarmi tutta l’attività svolta da Salute e Donna dell’Udi e a sollecitarmi a prendermi a cuore argomenti di profonda attualità. Era interlocutrice privilegiata di tutto il mondo sanitario e non solo. Amava fare approfondimenti, studi, report, recanti sempre la voce ‘prospettive’. Perché Luana era una donna propositiva. Ha portato avanti le sue idee con determinazione e umanità, col desiderio di trasmettere alle nuove generazioni il suo bagaglio di esperienza e conoscenza. Ha saputo calarsi sempre nei tempi che cambiano. Questa era la sua grande virtù e la forza della sua credibilità. Spero vivamente che, come da più parti sollecitato, la nostra comunità le dia il riconoscimento che merita, onorandone l’impegno. Se ne è andato un pezzo di storia, ma è nostro dovere mantenerne viva la memoria».
Paola Boldrini, deputata Pd