Roma, 11 ottobre. Ad un anno dall’approvazione della Legge sulla Medicina di Genere – battaglia portata avanti da Paola Boldrini – , la senatrice relazionerà domani come vice presidente della Commissione Igiene e Sanità in Senato, al convegno ‘scienza e genere’. Boldrini si concentrerà su come si traduce concretamente la Medicina di genere e sugli impatti positivi che può generare. L’obiettivo è presentare un esempio di applicazione che può declinarsi dalla ricerca – che ne evidenzia le peculiarità epidemiologiche- alla cura, a percorsi terapeutici, a prevenzione personalizzata. Senza trascurare la sensibilizzazione del personale sanitario. L’emicrania è un esempio lampante di patologia di genere a forte prevalenza femminile che genera impatti sociali, economici e produttivi rilevanti per tutto il sistema paese. Saranno dunque presentate le caratteristiche di genere della patologia e i relativi impatti, dedicando una particolare attenzione alla presentazione di esempi virtuosi provenienti dal territorio che hanno visto un’applicazione del Piano Nazionale con benefici positivi sui pazienti. La recente approvazione della legge che ha riconosciuto la cefalea primaria cronica come malattia sociale ha dato un rilevante segnale di considerazione delle conseguenze sociali, professionali, economiche che questa patologia genera in numerosi cittadini che si auspica essere solo l’inizio di un percorso che possa portare all’inserimento dell’emicrania nei Livelli Essenziali di assistenza, favorendo concretamente un accesso equo, diffuso e universale alle migliori terapie a tutti i cittadini. L’evento si svolgerà in modalità virtuale sotto l’egida del Centro Studi Americani.
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