Un’interrogazione al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, affinché renda più ‘flessibile’ l’utilizzo della circolare Gabrielli, che sta mettendo a dura prova la realizzazione di eventi, la maggior parte dei quali, a scopo aggregativo, è programmata per l’estate sui territori locali. E’ quella sottoscritta dalla senatrice Pd, Paola Boldrini, e dal collega Edoardo Patriarca. Con l’interrogazione – preceduta nelle scorse settimane dalle perplessità di molti sindaci del ferrarese, di cui Boldrini si fa portavoce – pur senza mettere in discussione l’obiettivo del documento, finalizzato alla sicurezza ed elaborato all’indomani dei fatti di Torino, si chiede di calibrare la circolare sulla base dell’entità delle iniziative, «per molte delle quali, soprattutto all’aperto – spiega Boldrini – le barriere sono divenute troppo alte. Il rischio, con regolamenti tanto restrittivi, è penalizzare le realtà medio-piccole», quindi i paesi. L’imposizione di barriere new jersey per chiudere le strade e steward per presidiare gli accessi, comporta infatti un «notevole aggravio di costi». A fronte «delle evidenti difficoltà appare reale il rischio di ripercussioni sociali. Il calo degli eventi va infatti ad incidere sulla vita di una comunità, sui momenti di ritrovo e di collettività». Al Ministro, Boldrini e Patriarca chiedono dunque «se non ritenga opportuno adoperarsi al fine di garantire il rispetto della normativa introdotta in occasione dei grandi eventi e al contempo assicurare una migliore agibilità in occasione di eventi che coinvolgono piccole realtà locali».
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