News

PRIMO PIANO DL CRESCITA: UN DECRETO OMNIBUS SENZA CRESCITA

Doveva essere un decreto in grado di rimettere in moto il Paese. Il risultato, invece, è una serie di provvedimenti inutili o sbagliati, che non produrranno gli effetti sperati e di cui il sistema economico italiano ha bisogno. C’è il pasticcio Alitalia, che non si sa che fine farà ma intanto viene finanziata caricando 650 milioni sulle bollette elettriche, c’è il Salva-Roma, che coprire con 490 milioni tolti al Fondo Industria 4.0, soldi tolti alla crescita economica. E c’è la madre di tutti i disastri, la ex ILVA di Taranto: viene tolto lo scudo legale, si da un alibi agli azionisti privati per scappare dall’Italia, si mette a rischio il più grande investimento nel Mezzogiorno, i piani di protezione ambientale, 15 mila posti di lavoro. Le uniche misure che potranno avere qualche efficacia, infatti, sono quelle varate dai nostri governi negli anni scorsi (super ammortamento per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi) ed ora prorogate o recuperate dopo che erano state, in diversi casi, colpevolmente accantonate

Questo non è un decreto crescita, ma l’emblema del totale fallimento della politica economica di questo governo. Siamo davvero di fronte, insomma, ad un decreto “senza crescita”, insufficiente e non all’altezza delle necessità e delle aspettative del Paese, che viene invece lasciato scivolare lungo il piano inclinato di una “decrescita felice” che di felice non ha proprio nulla.

https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2019-06-28;58