FERRARA, 7 maggio. «Non si dice, ma 6 bambini su 10 tra i 14 e i 19 anni in questi ultimi due anni hanno tentato di togliersi la vita. L’idea suicidaria, quindi non l’attuazione, è passata dal 20 al 60 per cento. I ragazzi hanno difficoltà a dare un nome ai sentimenti che provano, dalla rabbia alla frustrazione. Al loro disagio relazionale si aggiunge la povertà economica delle famiglie, in aumento. Ecco perché la scuola non deve occuparsi solo di conoscenza ma anche di intelligenza emotiva». Così Vanna Iori, senatrice reggiana Pd, che ha presentato ieri, alla Rivana Garden, in una sala gremita, il DDL da lei presentato che istituisce un fondo per sostenere le Comunità Educanti, che di fatto propongono la condivisione di esperienze e progetti per rafforzare l’alleanza educativa tra la scuola – che dovrebbe dotarsi per questo di figure come educatore, pedagogista, psicologo – e le realtà territoriali, compresi gli Enti locali. Un DDL sottoscritto dalla collega Paola Boldrini, che ha fortemente voluto l’iniziativa e nell’introdurre Iori, ha rimarcato come Vice Presidente Commissione Sanità, «quanto oggi sia prioritario dare risposte agli adolescenti in maniera preventiva. Sempre più spesso e sempre di più in giovane età, sono alle prese con problemi di disturbi alimentari, alcool, isolamento inteso come rifiuto del mondo esterno». Boldrini ha scandito l’importanza, in questo percorso, del rafforzamento delle infrastrutture digitali, «una criticità emersa durante l’utilizzo della didattica a distanza». L’auspicio di Iori e Boldrini «è un’approvazione veloce del DDL – la chiosa di Iori – anche in virtù della sottoscrizione del testo da parte di tutti i gruppi parlamentari». L’evento è stato introdotto da Nicola Minarelli, segretario provinciale Pd, che ha insistito sull’importanza del confronto sulle tematiche educative.