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Boldrini replica al Presidente Ascom Ferrara, Giulio Felloni

Ferrara, 4 maggio 2020. «Lanciare un appello a ministri, parlamentari, consiglieri regionali, presidente di Provincia, mettendo in inchiostro che bisogna intervenire ‘senza proclami e promesse’, equivale ad accusare di avere fatto, fin qui, solo proclami e promesse.  Un’imputazione che non accetto, perché noi tutti siamo al lavoro, costantemente, per dare risposte a tutto il mondo imprenditoriale, nessun comparto escluso. E a tutta la società, lavoratori e famiglie. Non è abbastanza? Ne siamo consapevoli e soprattutto lo abbiamo detto da subito. Gli interventi predisposti non hanno efficacia immediata? Serve liquidità alle imprese? Nessuno lo ha negato, anzi, stiamo facendo il possibile e l’impossibile in questa direzione. Ricordo tuttavia che siamo in emergenza, un concetto che non prevede l’ordinarietà, ma la straordinarietà della contingenza e la messa alla prova delle misure adottate. Rassicuro il Presidente Ascom che il suo appello non cadrà nel vuoto perché noi tutti ci stiamo facendo carico della situazione, non da oggi, perché tutti abbiamo cognizione che la forbice tra le esigenze degli italiani e le manovre che stiamo mettendo in atto è ancora ampia. Il Governo è al lavoro, la Regione Emilia Romagna si è spesa da subito su tutto il fronte del lavoro e del welfare, la Provincia ha cercato confronti. Se il Presidente Ascom, Giulio Felloni, ha delle proposte attuabili e fattibili, supportate anche a livello sanitario, dato che di salute stiamo parlando, non solo di economia, ce le può sottoporre, perché accettiamo le critiche, ma vorremmo fossero accompagnate, appunto, da proposte. Perché indirizzare critiche è più facile che risolvere i problemi, che nessuno nega. Ma serve anche fiducia». Paola Boldrini, senatrice Pd