Ferrara, 30 aprile. 2020 «Un dispositivo che in un solo colpo smentisce Matteo Salvini, ex Ministro dell’Interno che la legge dovrebbe conoscerla a menadito ma aveva ritenuto di intervenire plaudendo il sindaco Alan Fabbri, e il Comune di Ferrara. Ancora una volta la nostra città si distingue a livello nazionale, perché altre amministrazioni, pur governate dalla Lega, non hanno innalzato i disumani paletti dei permessi di soggiorno di lungo periodo e della residenzialità, anziché i soli requisiti di disagio economico e domiciliazione nel territorio comunale tradendo e forzando il senso dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri. Dispiace che molti, che nelle scorse settimane avrebbero potuto accedere per necessità, siano stati tagliati fuori». Paola Boldrini, senatrice Pd
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