Roma, 12 marzo. «Lunedì depositerò un’interrogazione affinché il Ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti, ragguagli sulle intenzioni di Eni rispetto alla chiusura del cracking di Porto Marghera e sul futuro del quadrilatero della chimica, con Ferrara in prima linea». Così la senatrice dem Paola Boldrini, alla notizia della chiusura dell’impianto di Marghera, che sta creando allarme tra sindacati e i 1600 dipendenti del Petrolchimico. «A rischio ci sono posti di lavoro e il futuro del comparto. Eni deve motivare le proprie scelte e spiegare il proprio piano industriale per i prossimi anni. Non vorremmo assistere alla successiva chiusura degli stabilimenti di Ferrara, Mantova e Ravenna». Poi, un messaggio al sindaco, Alan Fabbri: «Confido che anche lui, come primo cittadino, faccia sentire la voce dell’Amministrazione al Mise».