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Elezioni: Boldrini e Iori per il voto fuori dalle scuole

Roma, 18 giugno.  «Siamo molto soddisfatte che il governo abbia preso l’impegno formale, attraverso l’approvazione di un ordine del giorno al dl 26 in materia di consultazioni elettorali per il 2020, a firma mia e della collega Paola Boldrini, di prevedere la possibilità di svolgere le operazioni di voto per le consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2020, e solo per questa tornata elettorale, in luoghi pubblici previamente individuati, diversi dalle scuole». Lo dicono la capogruppo Pd in Commissione Istruzione, senatrice Vanna Iori e la componente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, senatrice Paola Boldrini. «Già nei giorni scorsi il Pd, attraverso la voce del segretario Zingaretti e di tanti parlamentari – spiegano – aveva chiesto all’esecutivo di cercare soluzioni alternative per impedire un’ulteriore discontinuità didattica per i nostri studenti. Si tratterebbe di un fatto inaccettabile. Dopo un anno scolastico così travagliato, come quello appena trascorso, è necessario assicurare che il prossimo si svolga il più possibile senza interruzioni. In tal senso, siamo convinte che – con uno sforzo collettivo di tutte le istituzioni coinvolte- si possano trovare luoghi pubblici alternativi alle scuole per svolgere le operazioni di voto come palestre, palazzetti, sale civiche, biblioteche, musei e caserme dismesse. Questo permetterebbe alle scuole di procedere con maggiore continuità alla ripresa delle lezioni – concludono Iori e Boldrini  – evitando di interrompere le attività didattiche dopo solo pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico. Gli alunni e gli studenti di tutte le scuole del Paese hanno bisogno di certezze sul calendario scolastico e di un contesto di stabile ripresa delle attività didattiche, dopo questi mesi così complicati. Siamo certe che il governo manterrà l’impegno preso perché l’istruzione oggi deve essere la nostra priorità».