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Ferrara, Boldrini condanna dirigente Perlasca che sui social evoca Olocausto

Ferrara, 18 settembre. «Stefano Gargioni ha superato il limite della decenza. Confido che le istituzioni scolastiche prendano seri provvedimenti. Non è ammissibile che un dirigente, nella fattispecie dell’Istituto Comprensivo Perlasca, quindi un insegnante ed educatore,  paragoni l’obbligo vaccinale all’Olocausto. Non è ammissibile che per fare propaganda, perché questa è, evochi l’immagine dei campi di concentramento. Si deve avere rispetto per la storia, per la sofferenza dei sopravvissuti, per la cultura. Sono indignata. Gargioni nell’esercizio del suo ruolo ci ha abituato a imbarazzanti provocazioni, non ultima il rifiuto di sottoporre il personale al controllo del green pass, guadagnando un ammonimento dall’Ufficio Scolastico Provinciale. E non importa che questa ultima ‘trovata’ sia stata divulgata via social, perché si rappresenta il pubblico anche nel privato. Comportamenti come questo minano la sicurezza e l’autorevolezza della scuola. Esprimo sdegno non solo come vice presidente della Commissione Sanità in Senato, che ha a cuore la salute e la sanità. Ma anche come membro della Commissione parlamentare Infanzia e Adolescenza, dove parallelamente si sta lavorando per cercare di ridurre i danni creati da quasi due anni di pandemia, che hanno disorientato studenti e famiglie. Non è ammissibile che mentre si fa ogni sforzo per tornare a una normalità fatta di libertà di circolazione e possibilità di tornare a  relazionarsi tra individui, un dirigente vada non solo nella direzione contraria, ma nella direzione di schiaffeggiare quell’ormai 80 per cento di cittadini che si sono vaccinati nel rispetto dei valori della collettività».

Paola Boldrini, Vice Presidente Commissione Sanità in Senato e membro della commissione parlamentare Infanzia e Adolescenza