Roma, 20 gennaio. «La pregiudiziale di costituzionalità sul decreto che proroga lo stato di emergenza al 30 aprile è del tutto pretestuosa: un decreto legge nella situazione data è del tutto legittimo e il Parlamento non è stato estromesso dalle decisioni. In realtà noi crediamo che l’esecutivo abbia agito nel rispetto del diritto e che le ragioni della proroga siano state ampiamente spiegate in quest’Aula dal ministro Speranza: le condizioni di necessità con la pandemia ancora in corso sono note a tutti». Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della commissione Sanità. «Un decreto non è un editto ma un atto normativo – ha proseguito Paola Boldrini – Nella risoluzione approvata da quest’aula dopo le comunicazioni del ministro Speranza erano contenuti indicazioni e impegni cui si sta dando seguito: il piano vaccinale va avanti, l’attività didattica sta gradualmente riprendendo. Crediamo che ciò che vogliono i cittadini sia essere liberi dal virus e che il nostro dovere sia allentare la pressione sulle strutture sanitarie, quindi la proroga dello stato d’emergenza è del tutto giustificata».
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