Ferrara, 2 giugno. «Il segretario generale della Confartigianato, Paolo Cirelli, ci ha ormai abituato a lanciare ‘anatemi’. E’ il caso della Camera di Commercio. Il voto unanime del consiglio comunale di Ferrara soddisfa tutti, associazioni, imprese e parlamentari. Approfittarne per diffondere a mezzo stampa giudizi inappropriati sulla politica denota due aspetti. Il primo, un atteggiamento di continua rivendicazione, che non fa bene a nessuno, quasi Cirelli volesse intestarsi, nel caso la salvaguardia dell’ente di largo castello diventasse realtà, la ‘vittoria’. Dall’altro, la non conoscenza di quanto fatto dalla politica e da quegli stessi parlamentari ferraresi che, dalle sue parole, starebbero solo a guardare. Invito il segretario di una associazione tanto importante ad informarsi bene prima di aprire o inserirsi in un dibattito che tale, peraltro, non dovrebbe più essere. Diversamente il rischio è parlare a sproposito. Forse gli sarà sfuggito che la sottoscritta si è spesa nel tempo con interrogazioni ed emendamenti e che non più di due settimane fa ha firmato una lettera, all’indirizzo del Ministro Giancarlo Giorgetti, per istituire al Mise il tavolo sulle camere di commercio commissariate, come Ferrara. Se la Camera di Commercio rimarrà autonoma, la vittoria sarà di tutti. Ossia di tutta la città e di tutti i soggetti economici. E soprattutto delle imprese, le prime beneficiarie di un ente virtuoso». Paola Boldrini, senatrice Pd
Comunicati Stampa