Comunicati Stampa

«Sulla promozione lettura c’è caos tra controllo e libertà. La legge, la si deve conoscere»

Ferrara, 16 ottobre. «Rispondo al Signor Daniele Vecchi, che non conosco, e a chi lui rappresenta. Dispiace che il signor Vecchi, o chi per lui, non legga con attenzione i quotidiani cui invia le sue rimostranze, gli stessi che hanno annunciato e riportato il convegno organizzato lo scorso 21 gennaio in Senato, alla Sala Isma, dalla sottoscritta e dal collega Roberto Rampi, per presentare la Legge sulla promozione della Lettura. Legge che nulla ha a che fare con il lockdown, come Vecchi insinua. È stata pensata e approvata prima, per l’esattezza il 5 febbraio, quindi prima dell’emergenza sanitaria in corso. Per quanto riguarda i benefici dell’acquisto dei libri in Amazon, il tema riguarda tutti i comparti. La lettera del signor Vecchi, e di chi per lui, dimostra solo un atteggiamento di contrarietà a prescindere senza valutare il merito della proposta che le associazioni editoriali presenti all’iniziativa hanno colto con favore. Non avrebbe meritato risposta, se non fosse che proprio in quanto rappresentante del territorio ferrarese, ritengo giusto non lasciare correre soprattutto su un tema, quello della lettura, dell’educazione e della cultura, su cui mi pare evidente che ci sia un po’ di confusione tra libertà e controllo». Paola Boldrini, senatrice Pd