Roma, 24 marzo. «Da varie regioni d’Italia arrivano segnalazioni sulle scelte discutibili operate sui vaccini. In alcune zone non sono stati ancora vaccinati gli anziani, in altre si stenta a procedere con le categorie fragili, a vantaggio di altre categorie professionali. Come ha giustamente sottolineato il premier Draghi nell’Aula del Senato, queste differenze non sono accettabili. Le Regioni sono chiamate a rispettare il piano vaccinale nazionale, così come ha stabilito anche la Corte costituzionale, che in un a sentenza del 24 febbraio ha sancito come le misure di contrasto in caso di pandemia spettino allo Stato e non alle Regioni. Chiediamo al governo di monitorare e a fare tutto quanto in suo potere perché ciò avvenga davvero». Lo dice la senatrice del Pd Paola Boldrini, Vicepresidente Commissione Sanità. «Per fortuna – prosegue Paola Boldrini – ci sono anche Regioni che stanno rispettando il piano vaccinale e che, dopo aver effettuato le inoculazioni a operatori sanitari e anziani, stanno procedendo con gli insegnanti, le forze dell’ordine, le categorie più fragili e i disabili con i loro caregiver. Ricordiamo che il piano vaccinale prevede una sequenza di categorie a partire dalle persone con elevata fragilità (secondo l’articolo 3 comma 3 della legge 104/92) e loro caregiver. Il rispetto del piano vaccinale risponde ad esigenze di giustizia sociale, sicurezza sanitaria ed efficienza. Solo così potremo rispettare gli obiettivi prefissati dal governo e arrivare all’estate con gran parte della popolazione vaccinata».
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