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Infanzia, focus sul rapporto tra salute dei bambini ed educazione

Roma, 8 maggio. 

Nuovo confronto sull’infanzia – in videoconferenza – convocato dal collega, Paolo Siani (pediatra) , per approfondire il tema del rischio, per i bambini, collegato all’apertura di centri estivi e, a settembre, delle scuole. Premesso che il rischio zero di non ammalarsi non esiste, si è affrontato il tema delle conseguenze della deprivazione della socialità e dell’educazione, quindi dell’aumento di un gap formativo difficilmente colmabile in tempi brevi, soprattutto in determinati contesti. I confronti proseguiranno per tenere nella dovuta attenzione e relazione il rapporto tra salute dei bambini ed educazione. A seguire è stato fatto un comunicato, ripreso dall’Ansa.

Roma, 8 maggio, (ANSA), Pd, necessari investimenti per bambini

“Attendiamo misure precise a partire da maggio, per la Fase 2 del Covid-19, rivolte a bambini e famiglie che vivono una situazione di grave sofferenza dovuta alla chiusura degli spazi dedicati e delle scuole”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, i parlamentari Pd Rosa Maria Di Giorgi, Paolo Siani, Paola (RPT: Paola) Boldrini, Vanna Iori, Flavia Piccoli Nardelli, Beatrice Lorenzin, Caterina Bini, Debora Serracchiani, Stefano Lepri, Elena Carnevali, Serse Soverini e Lucia Ciampi. “Abbiamo piu’ volte avuto interlocuzioni con i ministri di riferimento, Azzolina, Bonetti e Catalfo e con lo stesso Presidente del Consiglio per chiedere la riattivazione  dei servizi all’infanzia – si legge nella nota -. Abbiamo  avanzato, come parlamentari della maggioranza, proposte chiare che prevedono investimenti finalizzati per i bambini e precise  indicazioni tecniche che auspichiamo siano raccolte dal Comitato  Tecnico Scientifico. Diritto alla socialità e diritto all’educazione. Riteniamo urgente – aggiungono – intervenire nel decreto Maggio con misure adeguate (estensione del congedo  parentale, bonus baby sitter con un importo che copra le esigenze di cura di tutti i mesi fino a settembre, servizi educativi già dalla fine di maggio per tutti i bambini) che  supportino le famiglie e i loro bambini, così da rispondere in  modo convincente a una situazione particolarmente difficile cui  abbiamo il dovere di rispondere. Riteniamo – concludono i  parlamentari – che debba essere valorizzato urgentemente il tavolo con le Regioni e i Comuni, primi interlocutori per i  servizi nei territori, gia’ in grado di dare risposte concrete”.