Buonacompra. Una interrogazione per sollecitare il Ministero dei Beni Culturali ad erogare le risorse di derivazione ministeriale e regionale già destinate nella precedente legislatura da decreto interministeriale per il restauro della chiesa di San Martino, distrutta dal sisma del 2012. E’ quella sottoscritta e depositata dalla senatrice Pd, Paola Boldrini, che già lo scorso inverno, con la collega Paola De Micheli e il consigliere regionale Pd, Paolo Calvano, aveva incontrato i vertici della consulta. Un incontro cui aveva fatto seguito un confronto anche con l’Arcivescovo di Bologna, Monsignor Zuppi. Boldrini rileva che ad oggi «non sono stati sottoscritti i disciplinari tra i servizi Generali di Programmazione Finanziaria del Ministero e il Segretario Regionale Emilia-Romagna, né tanto meno i disciplinari e le convenzioni con i soggetti proprietari utili affinché la sovrintendenza regionale possa iniziare la progettazione per la ristrutturazione. Chiede pertanto «di sapere quale sia lo stato dell’arte dei procedimenti e in quali tempi si prevede la sottoscrizione dei disciplinari per trasferire alla Regione Emilia Romagna le risorse previste». Nell’elencare anche altri edifici, tra le province di Modena e Ferrara, nelle medesime condizioni, ammonisce a «scongiurare la perdita totale di beni di interesse culturale e simboli delle comunità che vi si riconoscono». Una Chiesa e una canonica inagibile, con Messe celebrate nell’ex scuola elementare, come avviene a Buonacompra, «rischiano di consolidare nei residenti un senso immeritato di abbandono. Tanto più – chiude – che i danari sono stati trovati e messi a disposizione dal precedente Governo».
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