«L’eventualità della presenza a Ferrara della mafia nigeriana non può rimanere nel campo delle opinioni e delle rivendicazioni politiche. E neanche delle strumentalizzazioni. Il fenomeno va indagato da chi di dovere per mettere in atto le misure di contrasto necessarie da parte delle forze dell’ordine. E questo può avvenire solo con pareri autorevoli». La senatrice Pd, Paola Boldrini annuncia con queste parole l’intenzione di sottoporre la questione ‘mafia nigeriana’ alla Commissione parlamentare Antimafia, con il cui capogruppo e colleghi Pd si è già confrontata. Una richiesta corredata da un fascicolo con articoli di stampa, in cui si chiede un’analisi della situazione ferrarese fino a stabilire se è presente o meno. «In democrazia ci sono gli organi preposti e quindi la commissione – taglia corto Boldrini – . Non fa bene a nessuno, soprattutto alla comunità, questo rincorrersi di pareri. L’aumento della criminalità negli ultimi mesi è reale e nessuno lo nega. Il quadro si sta modificando rapidamente, come confermano i tanti fatti di cronaca che si susseguono. La commissione – la chiosa – saprà dare il giusto nome al fenomeno. Solo così lo si potrà contrastare».
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