«La scorta assegnata alla Senatrice a vita, Liviana Segre, in seguito alle minacce ricevute nei giorni successivi all’approvazione della mozione da lei promossa per l’istituzione di una ‘commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza’, è la conferma più evidente che odio e razzismo si stanno rinsaldando. Tentare di sminuire, come ha fatto il senatore Alberto Balboni, di Fratelli d’Italia, significa fingere di non vedere fatti sotto gli occhi di tutti. Anche a Ferrara». Così Paola Boldrini, senatrice Pd e membro della Commissione parlamentare Infanzia, replica al collega Balboni, esprimendo al contempo «soddisfazione» per l’ordine del giorno sottoscritto anche dal Pd. Boldrini ricorda a Balboni i fatti di bullismo avvenuti la scorsa primavera, in un istituto scolastico cittadino, ai danni di uno studente ebreo. «Un fatto che, come Balboni sa, è stato ufficialmente riportato come grave anche nel documento conclusivo elaborato dalla Commissione Infanzia». A Balboni, che ha definito la classificazione delle parole previste dalla mozione ‘un antidemocratico strumento di censura’, Boldrini ricorda che «si parte proprio dalla scelta delle parole per creare un clima di tolleranza o di odio. Proprio perché sono fondamentali nel forgiare e indirizzare sentimenti, viene data tanta importanza al loro contestuale utilizzo».
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Boldrini (Pd): “Scorta alla Segre è conferma che razzismo si sta rinsaldando”