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Diabete di tipo 1, una cena tra istituzioni, associazioni di pazienti, medici, giornalisti e attori.

FERRARA, 25 giugno. Si è tenuta ieri sera, all’Hotel Duchessa Isabella D’Este, la tappa ferrarese di Diabetable.

Dichiarazioni Paola Boldrini:

Martedì sera ho preso parte a DIABETABLE, la round table ideata dalla nuotatrice brindisina Monica Priore di cui vi siete occupati restituendo sulle vostre pagine il senso di una serata il cui obiettivo era comprendere come si vive non tanto col diabete, quanto col diabete mellito di tipo 1, quello che insorge in età infantile e di cui soffre lo 0,5 per cento della popolazione, il 10 per cento di quella diabetica. Ho fortemente voluto, da subito, che l’Intergruppo Parlamentare competente, di cui sono Vice Presidente, avesse un ruolo nell’iniziativa e lo patrocinasse, perché è fondamentale portare  all’opinione pubblica lo spaccato della vita quotidiana di chi ne è affetto. Grazie agli attori seduti tra noi commensali abbiamo potuto conoscere un mondo fatto non solo di sintomi e dispositivi medici, ma di timori, apprensioni, sensi di inadeguatezza di chi ne è affetto dall’età pediatrica o giovanile. E delle famiglie. Francesca Parisella, giornalista Rai che ha condotto la serata, mi ha chiesto se la politica può fare la differenza. Io sono sicura di sì, a patto che si abbia consapevolezza e conoscenza delle cose e si abbia la volontà di ascoltare, capire, provare. Nel 2018 ho organizzato in Senato, proprio con Monica Priore, nella giornata mondiale del diabete, un convegno per distinguere il tipo 1 dal tipo 2. Mi era chiaro che c’era confusione e quindi sottovalutazione. Un conto è sensibilizzare gli adulti a corretti stili di vita e alimentazione, ma ai bambini, agli adolescenti cosa si può dire? Come aiutarli a condurre una vita ‘più’ normale possibile? Come aiutare i genitori a non essere iper protettivi, a non vivere con senso di colpa e timori? La politica può molto, anche in questo, rinunciando a pensare solo alle emergenze ma investendo in programmazione e lungimiranza. In questo rientrerebbe un aggiornamento della legge, la 115 del 1987, ormai obsoleta, che non tiene conto dei progressi fatti in campo medico, scientifico e culturale.  La società civile, lo abbiamo visto l’altra sera, alleandosi con l’informazione, è spesso più avanti della politica.

Paola Boldrini,

Vice Presidente Intergruppo Parlamentare Diabete, Obesità e Malattie croniche non trasmissibili