Fibromialgia, Boldrini, 31 mila firme al Ministero
Fibromialgia: 31 mila 928 firme raccolte sul territorio nazionale. Sono quelle consegnate giovedì, al Ministero della Sanità, dalla delegazione composta anche dalla deputata ferrarese Pd, Paola Boldrini, che da oltre un anno si occupa del tema sollecitando il Dicastero ad inserire la patologia – di cui soffrono due milioni di italiani e ad oggi orfana di farmaci specifici – nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) da cui è fin qui stata esclusa. E giovedì la delegazione, composta, oltre che da Boldrini, dal collega Walter Rizzetto, da Barbara Suzzi, Presidente CFU Italia (Comitati fibromialgici uniti) – che ha raccolto le firme – , da Egidio Riva, vice presidente Aisf Onlus (Associazione nazionale sindrome fibromialgica) ha consegnato ad Andrea Urbani, Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero, l’annunciata ricca documentazione scientifica tesa a dimostrare come il nostro Paese sia in ritardo, rispetto ad altri, nel riconoscimento della malattia e nell’attuazione di percorsi diagnostici omogenei. La documentazione, frutto del lavoro svolto negli anni dai referenti medici delle associazioni (Piercarlo Sarzi Puttini per Aisf e Giovanna Ballerini per CFU) sarà ora sottoposta, ha assicurato Urbani, all’attenzione della Ministra Beatrice Lorenzin e della Commissione nazionale aggiornamento dei Lea, ai fini dell’inserimento, previa convalida dell’Istituto Superiore Sanità. Soddisfatta Boldrini. «Stiamo facendo notevoli passi avanti e l’auspicio è, ovviamente, che l’attenzione garantita si traduca in azioni concrete, a cominciare da un codice identificativo per la malattia, cui potrebbero fare seguito esenzioni. Il grande numero di firme consegnato – rimarca Boldrini – testimonia che c’è un bisogno di riconoscimento, che è anche morale, per chi soffre di questa patologia, socialmente invalidante ma per troppo tempo sottovalutata. Il che rende ancor più debole chi ne è affetto». Boldrini è fiduciosa: «A fine estate riprenderemo il dialogo col Ministero, che ha dato la massima disponibilità». Presenti ad incontro anche la vicepresidente Cfu, Serafina Cracchiolo e Ballerini.