Come auspicava, «in una ottica di continuità», la senatrice Pd, Paola Boldrini, è stata confermata nella Commissione Igiene e Sanità, presieduta dal pentastellato Paolo Silieri, che nelle sue prime dichiarazioni ha parlato di centralità del paziente e dei sanitari. «Un obiettivo che condivido e che spero venga raggiunto con un confronto basato sempre sulla ragionevolezza». Tra i temi cari a Boldrini – fautrice della legge sulla Medicina di Genere oggi inserita nel Sistema Sanitario Nazionale e firmataria di una recente interrogazione al nuovo Ministro della Sanità, Giulia Grillo (e che riproporrà in Commissione) affinché la fibromialgia venga inserita nei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) – è l’ambito oncologico. Tre i traguardi: approvare la legge per l’istituzione della Rete nazionale dei registri tumori iniziata dall’AIRTUM (Associazione Italiana Registro Tumori), che «consentirebbe di avere informazioni sui malati, con una suddivisione anagrafica, di genere, di territoriale, per trattamenti effettuati. Uno strumento essenziale per ricerca di cause, prevenzione e cura». L’attivazione di una rete, anch’essa nazionale, di Breast Unit, centri disciplinari specializzati nel tumore al seno. Ancora, sia in ambito pubblico che privato, il presidio per «il reinserimento lavorativo e sociale di chi ha subito interventi». Boldrini puntualizza tuttavia che, «esattamente come ho fatto in queste settimane partecipando alla commissione speciale sul dl Terremoto e sottoscrivendo emendamenti che interessano la mia regione» non si sottrarrà all’impegno su altri fronti, «a partire dalle istanze che giungeranno dal territorio».
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