“Giornata intensa venerdì 6 novembre con la visita allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, insieme al Collega Girogio Zanin. Un pezzo di storia del nostro Paese – l’Istituto è nato a Torino con decreto di re Vittorio Emanuele II nel 1852 – che ancora vive in buona salute, assicurando numerose prestazioni per l’allestimento di servizio alle forze armate ma soprattutto per il servizio prestato nella produzione di farmaci orfani, cioè usciti dalla produzione industriale a motivo dell’impiego ridotto e pur tuttavia ancora necessari per alcune patologie. L’impegno del Farmaceutico Militare è però anche di frontiera, con il progetto sperimentale di coltivazione e lavorazione della Cannabis a scopo terapeutico, operativo dal 2014. Un percorso di frontiera che ha raggiunto già posizioni di eccellenza e che si preannuncia in rapido e significativo sviluppo, anche grazie alla collaborazione del CRA di Rovigo e del professor Grassi che sulla Canapa sono riferimento assoluto a livello non solo nazionale. La visita ha avuto origine inoltre dalla ricerca di soluzioni al tema dei farmaci oncologici introvabili, su cui a suo tempo ho svolto incontri anche al CRO di Aviano. Una visita molto stimolante, che ha lasciato anche la netta sensazione di una integrazione armonica tra il corpo degli ufficiali e le maestranze civili, arricchito per altro da un buon presidio di sicurezza garantito dall’arma dei Carabinieri. Una storia con molti meriti che ha l’opportunità di essere sviluppata anche a partire dalla messa a regime dell’organico attualmente ridotto ai soli due terzi, con inevitabili conseguenze per la qualità e la quantità del servizio. Un punto questo su cui con Il Collega Giorgio Zanin ci siamo ripromessi di intervenire presto anche a livello parlamentare”.
Ecco alcune immagini:
