ANSA, 29 dicembre. Dl Calabria: P.Boldrini (Pd), ora garantire diritto salute (ANSA) – ROMA, 29 DIC – “Il decreto sulla gestione commissariale della sanità calabrese che oggi il Senato approva con il voto del Pd concederà altri 24 mesi, attraverso misure eccezionali, per risanare il sistema e garantire anche in Calabria il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza. Nel tempo, nonostante il commissariamento dal 2009, si sono riscontrate inadempienze sconcertanti nel sistema sanitario calabrese, come l’assenza di bilanci certificati e un modello organizzativo che puntava più a dismettere che a riorganizzare, l’assenza dei servizi territoriali con il conseguente ricorso massiccio all’ospedalizzazione, la sovrapposizione con gli interessi della criminalità organizzata, tanto che i diritti garantiti dall’articolo 32 della Costituzione non lo erano per i calabresi. Questo provvedimento intende creare le condizioni per il ritorno alla normalità”. Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della commissione Sanità, parlando in dichiarazione di voto. “Con la scadenza dell’efficacia del precedente decreto – ha continuato Paola Boldrini – siamo di fronte allo stato di necessità. Si prevedono il rafforzamento delle funzioni del commissario ad acta e degli altri commissari con il ruolo di Invitalia e Agenas, per proseguire con il piano di rientro dal disavanzo, adempiere ai Lea, intervenire sulla rete ospedaliera e dei servizi territoriali, sull’emergenza urgenza e per aumentare i posti letto. Il commissario straordinario, l’ex prefetto Guido Luongo, è un uomo delle istituzioni che ha fatto della lotta alla criminalità organizzata la sua missione. Gli siamo grati per aver accettato questo incarico e riponiamo in lui grande fiducia. Lo Stato con la collaborazione delle altre Regioni si impegna con 60 milioni in 3 anni per ripianare il debito e permettere assunzioni, prevedendo comunque una centralità del ministero della Salute che eviti ogni possibile vuoto di responsabilità. E’ una sfida difficilissima, ma necessaria soprattutto in questa fase di pandemia, perché la sanità non è solo emergenza ma anche diritto alla salute”. (ANSA).
Rassegna Stampa