DIRE, Roma, 26 novembre. «La politica può e deve intervenire sul fenomeno della denatalità: sicuramente il fattore economico condiziona molto, cosi’ come in parte si è visto quasi subito, all’inizio della pandemia, in cui si e’ rinunciato a fare un figlio perché si e’ perso il lavoro. Lo abbiamo visto anche in questi giorni in cui e’ emerso il dato sui posti di lavoro persi dalle donne: 400mila in meno. In questo senso stiamo attuando, in Parlamento, un pacchetto di misure contenuto nel ‘Family act’ affiancato dalle risorse economiche, dalle misure di conciliazione dei tempi lavoro-famiglia ma soprattutto dalla condivisione dei lavori familiari. Ho due nipoti e vedo che i due genitori si prendono cura allo stesso modo e per egual tempo dei due figli. Sara’ importante quindi andare avanti con il congedo per il papa’, con il sostegno per i nidi affinché i Comuni amplino la loro capacita’ di accogliere nuovi bimbi in caso di mobilita’ dei genitori, con la revisione dello smartworking». Lo ha affermato la Senatrice Paola Boldrini, intervenendo nell’evento in modalità virtuale ‘La settima edizione del Libro Bianco’ dedicato alla denatalità, realizzato da Fondazione Onda, grazie al supporto di Farmindustria. «Poi e’ importante anche concentrarsi sulla salute della donna: l’infertilita’ colpisce sempre più le donne anche in eta’ meno avanzata, su questo quindi dovremmo intervenire con una presa in carico; stessa attenzione va prestata ai centri di PMA, procreazione medicalmente assistita, per i quali sia alla Camera che al Senato abbiamo due provvedimenti sul tema», ha aggiunto Boldrini.
Rassegna Stampa