Petrolchimico: Boldrini sollecita il Ministro Giorgetti

Ferrara, 23 marzo. «Non possiamo perdere neppure un giorno e le rassicurazioni fornite dal sindaco, Alan Fabbri, devono essere confermate in via ufficiale dal Dicastero. Ecco perché domani (oggi per chi legge, ndr), in Aula, solleciterò il ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti, a rispondere all’interrogazione presentata la scorsa settimana con richiesta di risposta urgente. Una sollecitazione che ritengo dovuta alla luce del forte clima di incertezza che si sta creando dopo l’annunciata chiusura del cracking di Porto Marghera. Non è sufficiente, ora, sapere che è alla sua attenzione. Confido che Giorgetti farà il punto. La richiesta, mia e degli altri firmatari, è conoscere il piano industriale di Eni per i prossimi anni, così da valutare eventuali impatti su tutto il quadrilatero della chimica e, ovviamente, su Ferrara». Paola Boldrini, senatrice Pd

Boldrini, interrogazione a Speranza su reclutamento infermiere di comunità

Ferrara, 23 marzo. A Ferrara proprio nei giorni scorsi è terminato il corso di formazione per i primi 30 infermieri di Famiglia e di Comunità, pronti per essere inseriti nel territorio locale. E già ci sono 35 iscrizioni per il prossimo.  Eppure, a livello nazionale, qualcosa è fermo. Di qui l’interrogazione di Paola Boldrini, vice Presidente Commissione Sanità al Senato, al Ministro della Salute, Roberto Speranza. «Ad oggi solo il 10 per cento dei 9600 infermieri previsti, risulta essere stato assunto». Alla base sta il decreto, convertito in legge lo scorso settembre, che prevede il rafforzamento dei servizi infermieristici con l’istituzione dell’infermiere di famiglia e comunità in numero non superiore a 8 unità ogni 50.000 abitanti. Con contratti di lavoro autonomo fino allo scorso dicembre e a tempo indeterminato da gennaio. Boldrini chiede a Speranza «i dati aggiornati del reclutamento» e quali iniziative il Governo intenda assumere «per assicurarne l’implementazione». E’ la stessa direttrice Ausl, Monica Calamai, a definirla «una figura strategica perché ha come mission la presa in carico globale della persona e della sua famiglia al domicilio e come il medico di medicina generale ha un ruolo fondamentale nella gestione della cronicità». Una professione che, sia per Boldrini che Calamai, «si rivelerà una valida risorsa in questa fase di emergenza sanitaria» in sinergia con medici di famiglia, pediatri di libera scelta, Usca, Sanità pubblica territoriale. «Una figura – chiosa Boldrini – voluta dal Governo per assistere al meglio i cittadini.

Boldrini, soddisfazione per i tre ferraresi nominati da Brusaferro in Osservatorio Nazionale Medicina di Genere

Ferrara, 19 marzo. «Provo un doppio orgoglio. Primo, perché su Decreto del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, si è insediato l’Osservatorio Nazionale per la Medicina di Genere previsto dalla legge di cui sono stata prima firmataria, che sta contribuendo a diffondere un approccio alla prevenzione e cura basato sulle evidenze scientifiche. Secondo, perché sono stati nominati tre ferraresi: Flavia Franconi e Fulvia Signani componenti del Centro Universitario di Studi sulla Medicina di Genere Unife, rispettivamente individuata dalla Sottosegreteria di Stato alla Salute e in rappresentanza del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi (CNOP); Sandro Arnofi, già Presidente dell’Ordine Professioni Infermieristiche di Ferrara, in rappresentanza della Federazione Nazionale FNOPI. Incarichi che fanno onore alla nostra città». Così Paola Boldrini, Vice Presidente Commissione Sanità in Senato, commenta la designazione da parte del Presidente ISS dei componenti dell’Osservatorio la cui funzione principale consisterà nel monitorare le azioni di promozione, applicazione e sostegno alla Medicina di Genere disseminata in ogni contesto di prevenzione, cura e formazione. Un organismo che, «a dimostrazione di quanto sia ampio lo spettro di interesse sul tema», include professionalità provenienti dal Ministero della Salute come dall’Aifa, dalla Conferenza delle Regioni agli ordini professionali sanitari. Un grande passo avanti, secondo la senatrice. «Si tratta di una vera e propria sfida culturale a stereotipi e pregiudizi. Una sfida che rileva come l’Italia, unica in Europa, stia promuovendo sensibilità e competenza».

 

Quotidiano Sanità, Covid. Scudo giuridico per gli operatori sanitari. Il “sì” di Mandelli (FI), Boldrini (PD) e Castellone (M5S)

Quotidiano Sanità, Covid. Scudo giuridico per gli operatori sanitari. Il “sì” di Mandelli (FI), Boldrini (PD) e Castellone (M5S), 18 marzo