Rassegna Stampa
9 Colonne, Boldrini: «I vaccini siano una priorità. sono necessarie più dosi»
9Colonne, Boldrini: «I vaccini siano una priorità. sono necessarie più dosi», 24 febbraio
«Questo governo è nato su indicazione del Presidente Mattarella per affrontare la pandemia, realizzare il piano vaccinale e mettere in campo il Recovery Plan. Come Pd sosteniamo la linea indicata anche oggi dal ministro Speranza». Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Paola BOLDRINI, vicepresidente della commissione Sanità, parlando sulle comunicazioni del ministro della Salute. «La prossima priorità – ha detto Paola BOLDRINI – è avere più dosi, diventare autosufficienti nella produzione del vaccino, trovando una soluzione con l’Ue: prima ci vacciniamo tutti e prima ripartirà anche l’economia. Altri temi sono trovare un vaccino efficace per chi ha meno di 18 anni, avere una comunicazione univoca anche in campo scientifico per rassicurare i cittadini che vogliono certezze. E’ necessaria più omogeneità tra le Regioni nelle prestazioni sanitarie, parlo di vaccini ma non solo. Al ministro chiediamo molta attenzione per quanto riguarda le persone i più deboli: rientrino in un’unica categoria, senza distinzioni per patologia, insieme con i loro caregiver».
ANSA, Boldrini. «Accellerare la campagna vaccinazioni»
ANSA, Accelerare la campagna vaccinazioni, 22 febbraio. «Accelerare la campagna di vaccinazioni, in Italia e nell’Ue, attraverso l’acquisto della licenza per la produzione in-house delle dosi necessarie». Lo afferma la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità, con un’interrogazione rivolta al ministro della Salute Roberto Speranza, sottoscritta da gran parte del gruppo Pd. «Il 17 giugno 2020 la Commissione europea – si legge nell’interrogazione – ha presentato una strategia europea sui vaccini per accelerare lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di vaccini anti COVID-19 basata sull’obiettivo di garantire vaccini sicuri, efficaci e di qualità a tutti i cittadini europei, consentendo al contempo uno sforzo di solidarietà a livello globale. Dopo l’autorizzazione dei tre vaccini Pfizer, Moderna e Astrazeneca, si sta ora registrando una drammatica carenza di dosi, imputabile alle limitate capacità produttive delle case farmaceutiche, che ostacola nei fatti la prosecuzione di una campagna vaccinale iniziata con grande efficienza e tempestività. Acquistare la licenza consentirebbe la produzione in-house del vaccino da parte delle istituzioni italiane, attraverso altre aziende farmaceutiche. E’ per questo che chiediamo al ministro- conclude Paola Boldrini – se questa eventualità è stata esplorata e se può essere realizzata in breve tempo».