Boldrini su occupazione aula Affari Costituzionali

«Quanto avvenuto oggi (ieri per chi lrgge, ndr), con l’occupazione dell’aula della commissione Affari Costituzionali da parte dei senatori Pd, tra cui la sottoscritta, non è da interpretare come una bagarre. Al contrario, come l’ultimo atto di una strenua difesa del valore della democrazia e del lavoro dell’opposizione. Con ricadute, tengo a precisare, anche per il territorio ferrarese. Andare in Aula ad approvare il Milleproroghe senza relatore, quindi senza discussione di merito, assecondando senza battere ciglio Governo e maggioranza, avrebbe significato non portare avanti le istanze dei cittadini. Tanto sul fronte dei vaccini, per cui il Milleproroghe contiene il posticipo di un anno per le certificazioni,  quanto sul blocco dei bandi per i fondi alle periferie e sul decreto Fondo azzerati, ad oggi ancora non promulgato nonostante le promesse –  addirittura –  di risarcimento completo.  Un fondo, questo, per cui  abbiamo chiesto l’ampliamento delle risorse, così da destinarle ad una maggiore platea. Dubito che i ferraresi sarebbero contenti di sapere domani che nulla abbiamo fatto per impedirlo. Ossia che nulla abbiamo fatto per riqualificare la nostra città e aiutare i risparmiatori. Il nostro è stato certamente un atto di ostruzionismo, perché rifiutiamo l’idea che non si entri nel merito degli emendamenti. Ed è sconfortante che a bypassare le prassi costituzionalmente definite siano quanti, da anni, non fanno che invocare concetti come democrazia e trasparenza. Concetti dei quali,  palesemente, non sono all’altezza».

Paola Boldrini, Senatrice Pd

Boldrini su proposta Pillon di modifica affido condiviso

 Boldrini su proposta Pillon di modifica affido condiviso

«Si vogliono riportare indietro nel tempo le lancette della storia relegando le donne a una condizione di subalternità e limitandone la libertà individuale. Solo così si può interpretare il disegno di legge del leghista Simone Pillon». Con queste parole la senatrice Pd, Paola Boldrini, commenta il ddl Pillon sulla riforma dell’affido condiviso, che introduce il principio della bigenitorialità e  che prevede, oltre all’eliminazione degli assegni di mantenimento  «in nome di uno strano concetto di parità» l’inserimento della figura del mediatore famigliare, gratuito al primo incontro e a pagamento in quelli successivi. La senatrice ferrarese ricorda che «nella coppia, tendenzialmente, è la madre il coniuge più debole,  dato che solo una donna su tre con figli lavora». Ancora, mette l’accento sul fatto che «non  si tiene conto dell’ interesse superiore del minore, che rischia di vedere minato il proprio equilibrio e la propria stabilità». L’auspicio, vista la grande mobilitazione di questi giorni e la richiesta di riflessione dei 5Stelle, è che «il ddl sia ritirato».

Rassegna stampa:

Affido condiviso, due donne ferraresi contro il ddl Pillon

Boldrini, interrogazione West Nile

Dare il via da subito a uno studio  per elaborare un protocollo scientifico capace di contenere il virus West Nile. E’ quanto chiede la senatrice Pd, Paola Boldrini, con un’interrogazione che sarà presentata lunedì al Ministro della Salute, Giulia Grillo. Nel testo, oltre ad evidenziare la mappa delle zone colpite, si sottolinea che ad oggi «non esiste un vaccino né una terapia ad hoc». E che l’unica forma di prevenzione consiste nella riduzione dell’esposizione al rischio di punture da zanzare. Ricordando la circolare ministeriale del 9 agosto, «per richiamare l’applicazione di tutte le misure di prevenzione, sorveglianza e controllo dell’infezione da virus West Nile previste dal Piano nazionale integrato di sorveglianza», Boldrini rimarca che l’alto numero delle vittime impone di andare oltre. «E’ fondamentale arrivare al 2019 preparati».

Rassegna stampa:

Boldrini (Pd): “Subito un protocollo per contenere il West Nile”

Boldrini su ‘azzerati’

«Bisogna perseverare sulla richiesta di aumento del Fondo. Non cercare altre strade, altri ‘aggiustamenti, come si vorrebbe fare con l’emendamento al decreto MIlleproroghe. In questo modo si evita solo di risolvere definitivamente il problema». Così la senatrice Pd, Paola Boldrini, sulla questione ‘azzerati’, dopo l’approvazione dell’emendamento presentato in Commissione Bilancio della Camera di 5Stelle e Lega, che prevede il risarcimento del 30% sulle somme riconosciute con parere favorevole nell’arbitrato. Boldrini rilancia ricordando la recente interrogazione da lei e da altri colleghi rivolta al Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, per sboccare il Fondo. Testo in cui non solo si sottolineava che era già stato istituito nella legge di Bilancio 2018, con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro per il periodo 2018-2020, ma si chiedeva «di aumentarlo così da consentire ad un numero più ampio di imprese e risparmiatori l’accesso all’indennizzo». La proposta contenuta nell’emendamento, che di fatto riduce le aspettative degli interessati, secondo Boldrini, «conferma una tendenza dell’attuale Governo, che con il Premier Giuseppe Conte aveva addirittura annunciato e promesso risarcimenti completi,  all’incoerenza».

Rassegna stampa:

Azzerati, scontro a tutto campo tra Lega e Pd

Vaccini, Paola Boldrini su retromarcia Lega-5 Stelle

«E’ stata una battaglia che ha portato risultati. Una vittoria della buona politica e del buon senso cui abbiamo contribuito noi parlamentari del Pd e quella parte di società civile che indipendentemente dagli orientamenti politici si è esposta in nome della salute. Un’alleanza che spero prosegua».  Così la senatrice Pd, Paola Boldrini, membro della Commissione Sanità, commenta la ‘retromarcia’ di Lega e 5 stelle sull’obbligo dei vaccini. Dopo l’audizione di martedì alla Camera, cui hanno presenziato professionisti (medici, i pediatri ed esperti dell’Istituto Superiore di Sanità), «che hanno esplicitamente parlato di messa a rischio della salute dei bambini», è stata la maggioranza di M5s-Lega a chiedere la soppressione del comma 3 dell’articolo 6 del decreto legge che prevede la proroga dell’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione scolastica. Proroga che quindi non ci sarà. A rimanere in vigore sarà infatti la legge Lorenzin. Soddisfatta Boldrini, che sul tema era intervenuta all’indomani dello slittamento parlando di speculazione e superficialità. «In questo modo è stata messa in sicurezza famiglia, scuola, comunità. Un fronte – la chiosa – su cui come Pd abbiamo lavorato molto».

Rassegna stampa:

https://www.estense.com/?p=718001

http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?approfondimento_id=11472

Boldrini su emendamento ‘azzerati’ milleproroghe

Azzerati. «A Palazzo Madama è stato compiuto un passo importante. Confido che a settembre tutto proceda per il meglio anche a Montecitorio». Così la senatrice Pd, Paola Boldrini, commenta l’approvazione unanime, in Senato, dell’emendamento inserito nel decreto mille proroghe presentato dal collega Andrea Ferrazzi e dalla Boldrini stessa sottoscritto. Di fatto, entro il 31 ottobre, il Governo dovrà emanare il decreto per accedere al Fondo vittime reati finanziari già inserito nella Legge di Bilancio 2018, per una dotazione iniziale di 100 milioni di euro per il periodo 2018-2020. Boldrini, che nelle scorse settimane aveva firmato una interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, per sollecitare il Governo in questa direzione, si definisce «soddisfatta, seppure con prudenza». Anche perché «noi avevamo chiesto che il Governo si impegnasse per il 31 agosto, così invece slitta di altri due mesi». Detto questo, «il fatto che sia stato inserito è positivo, diversamente si sarebbe persa una grande opportunità, vanificando il lavoro precedentemente svolto. Con il timore, peraltro, di dover ripartire daccapo con una nuova legge». Ancora in sospeso rimane un aspetto: se il fondo sarà aumentato, «come richiesto dal Pd, perché vi acceda un maggior numero di persone».

Rassegna:

Paola Boldrini su slittamento obbligo Vaccini

«Lo slittamento di un anno dell’obbligo vaccinale per nidi e materne sancita in Commissione Affari Costituzionali del Senato con l’approvazione di due emendamenti di Lega e Cinque Stelle, porterà gravissime conseguenze sul fronte salute, come ho detto alla Ministra, Giulia Grillo. In nome dell’auto determinazione genitoriale e del presunto interesse del singolo, si sta mettendo a rischio la cosiddetta immunità di gregge, ossia i bambini che vivono a contatto tra loro». Così la senatrice Pd, Paola Boldrini, membro della commissione Igiene e Sanità, che parla di atteggiamento superficiale, supponente, «soprattutto a pochi giorni dalla morte di due bimbe di pertosse, perché le madri non erano vaccinate». Boldrini sottolinea che «il piano vaccinale nazionale introdotto per legge nel 2017, è stato realizzato in ossequio alle linee guida dell’OMS, con l’obiettivo di raggiungere una copertura del 95%. E oltre ad avere dato buoni risultati, prevede una valutazione triennale. A salvaguardia, proprio, della sicurezza. Abbiamo dimenticato l’epidemia di morbillo del 2016-2017?». Si definisce amareggiata Boldrini: «In nome del consenso, in questo caso del popolo dei No Vax, si fanno speculazioni spacciate per esercizio di democrazia e si scardinano leggi che funzionano e danno buoni esiti. E si illudono genitori in buona fede, che pensano di fare il bene dei figli. Purtroppo, invece, a rimetterci – il monito di Boldrini – saranno piccoli e famiglie».

Rassegna stampa:

http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?approfondimento_id=11369

Obbligo vaccinale. Boldrini: “Lo slittamento porterà gravissime conseguenze”

Slittamento obbligo vaccini, Boldrini (Pd): “Gravissime conseguenza sulla salute”