(DIRE) Roma, 12 giu. – “In occasione della giornata mondiale dell’Oms, il ‘World Blood Donor Day’ del 14 giugno, ho organizzato questa conferenza stampa per continuare nell’opera di sensibilizzazione sul tema della donazione di sangue. La presenza delle principali associazioni e dei piu’ importanti operatori testimonia della rilevanza che il ‘sistema sangue’ ha raggiunto nel nostro Paese”. Lo ha detto la senatrice del Pd Paola Boldrini, che ha organizzato in Senato una conferenza stampa di presentazione della giornata mondiale della donazione che si svolgera’ il 14 giugno. Alla conferenza stampa hanno partecipato, tra gli altri, Giancarlo Maria Lumbroso, direttore generale del Centro nazionale Sangue, Aldo Ozino Caligaris, coordinatore pro tempore Civis, Valentino Orlandi, presidente di United e una rappresentante del Centro Nazionale Trapianti. “In Italia – ha proseguito Paola Boldrini – si sono raggiunti standard altissimi di efficienza e di garanzia, ma l’opera di sensibilizzazione resta uno dei doveri e compiti principali per garantire un futuro. La sensibilizzazione del dono di se’ e’ fondamentale, in un mondo del sistema sangue che e’ sempre piu’ efficiente e controllato e garantisce benessere clinico e fisico a chi dona e a chi riceve. Per questo e’ importante il lavoro nelle scuole: insegnare ai giovani il valore della donazione e’ la chiave per garantire un domani sicuro al settore. Anche per questo e’ fondamentale il ruolo delle istituzioni e della politica: per mettere a regime le regole, dai risarcimenti ai danneggiati, alla certificazione delle donazioni e delle trasfusioni, per condividere le buone pratiche, affinche’ le eccellenze locali siano messe a disposizione delle realta’ regionali piu’ in difficolta’. Per questo solleciteremo il governo nazionale e lavoreremo per ospitare in Italia la Giornata mondiale della donazione”. (Vid/ Dire) 13:38 12-06-18 NNNN
Boldrini su messa in discussione diritti
«Vivo con molta preoccupazione la messa in discussione di diritti importanti, dalle unioni civili al testamento biologico, passando per l’aborto, per cui, a quarant’anni dall’approvazione della legge, si fanno campagne ‘contro’ usando termini e immagini spesso violente. Basti pensare alla recente equiparazione dell’aborto al femminicidio da parte di CitizenGo, a Roma. O alla raccolta di firme per un referendum abrogativo in programma domani, 9 giugno, a Bologna, organizzato con veglia di preghiera dal ‘Comitato No 194’, di cui fa parte lo stesso Ministro alla Famiglia e alla Disabilità, Lorenzo Fontana, le cui posizioni sono note. Siamo di fronte al rischio arretramento. E lo affermo come parlamentare e come donna. Le leggi servono per tutelare. La negazione della possibilità di abortire, non porterebbe all’annullamento di questa pratica, che verrebbe semplicemente ripresa in clandestinità, con conseguenze in termini sanitari. Oltre che di perdita della vita, spesso, di chi vi si sottopone. Condannare le donne che vi ricorrono, senza conoscerne motivazioni e storia, presumendo un loro egoismo di fondo, non è certo la strada giusta per riportare la maternità e la famiglia a valori fondanti della società. Confido che anche nella nostra città, Ferrara, sempre attenta e soprattutto attiva sul fronte dei diritti, si possa organizzare un momento di approfondimento. Così come auspico che tutto il mondo della sinistra, anche del Pd cui appartengo, con forza continui a difendere diritti acquisiti che ci rendono un Paese migliore».
Boldrini, intervento al Senato sul post-sisma in Emilia
da minuto 3:10:00
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Boldrini a sei anni da sisma
«Per una ricostruzione tanto complessa c’è ancora molto da fare. E certo la situazione di stallo e confusione in cui versa il Paese non aiuta». Così la senatrice Pd, Paola Boldrini, ha concluso il suo intervento in Aula, a sei anni dal terremoto che ha piegato l’Emilia Romagna causando 28 vittime, 300 feriti, 45 mila sfollati. Boldrini ha voluto porre l’accento su come, quello dell’Emilia Romagna, si sia rivelato un modello di collaborazione tra Governo, Regione, parlamentari dei territori colpiti, associazioni di categoria, cittadini, volontariato. Ha citato gli imprenditori che si sono rimboccati le maniche, permettendo all’area «del cratere di crescere ancora». Ha ricordato le misure introdotte dal Governo Gentiloni nella Finanziaria 2018: dalla proroga dell’esonero Imu fino al 31 dicembre per i fabbricati inagibili all’incremento di 17,5 milioni di euro per il 2019 e il 2020 per il fondo per la ricostruzione. Ancora, ha sottolineato che proprio nei giorni scorsi è stato approvato dal Consiglio dei Ministri un decreto contenente provvedimenti importanti in tema fiscale per le 4 regioni colpite dal terremoto «nel solco creato dalla Regione Emilia Romagna», il cui «percorso virtuoso – il commento – va valorizzato».
Boldrini, Disegno di legge su introduzione Educazione Civica a scuola
«L’educazione civica deve tornare ad essere materia d’insegnamento. Toglierla dai programmi è stato un errore e gli effetti sono ogni giorno sotto gli occhi di noi tutti. Anche a Ferrara, come conferma l’aumento di episodi di bullismo. Bisogna seminare fin dall’infanzia germi capaci di formare cittadini rispettosi delle regole e attenti alla crescita socio economica del Paese». Così la senatrice Pd, Paola Boldrini, che ha presentato un disegno di legge ad hoc, composto di cinque articoli: 1) introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica, della cultura costituzionale e della cittadinanza europea; 2) articolazione in almeno due ore settimanali di lezione; 3) formazione specifica e aggiornamento del corpo docente, con decreto del Ministero Istruzione, Università e Ricerca; 4) istituzione di un fondo per garantire il punto 3; 5) entrata in vigore nell’anno scolastico 2019-2020. «La scuola sta vivendo un momento drammatico, una crisi di autorevolezza. La stessa che tocca la famiglia, le istituzioni e quindi le comunità e il Paese», spiega Boldrini, che proprio nei giorni scorsi, a Bologna, è stata tra i parlamentari che all’Istituto Comprensivo ‘Gualandi’ hanno consegnato agli studenti una speciale benemerenza – nell’ambito del premio realizzato dal Senato ‘Vorrei una legge che…’ – per un progetto con focus sul sostegno ai poveri e ai centri di solidarietà. «I giovanissimi sono ricettivi e hanno grande capacità di ascolto e voglia di essere utili. E possono diventare di esempio agli adulti. Questa spinta va nutrita, valorizzata, perché è elemento fondante di una cittadinanza attiva». L’auspicio, soprattutto con l’avvio del Governo in corso, è che del disegno di legge «si recepisca l’urgenza».
Boldrini su risorse piano antiviolenza
«Grande soddisfazione e l’auspicio che il prossimo Governo mantenga lo stesso livello di attenzione e sensibilità».
Così la senatrice Pd, Paola Boldrini, commenta la decisione presa in sede di Conferenza Stato – Regioni di attribuire a queste ultime 20 milioni di euro per i centri antiviolenza e le case rifugio. «E’ un passo di straordinaria importanza in un tempo in cui la cronaca ci consegna quotidianamente storie di femminicidi, che paiono non diminuire, ma aumentare. Anche a Ferrara, come conferma la crescita di richiesta protezione da parte di vittime di violenza denunciato dal Centro Donne Giustizia. Investire su questo fronte è un atto di educazione, cultura, civiltà. Perché il fenomeno non riguarda solo chi lo subisce, o chi assiste, troppo spesso i figli, ma chiama in causa tutti». In proposito Boldrini esprime un plauso all’impegno ferrarese sul tema ad Udi, Centro Donne Giustizia, forze dell’ordine, istituzioni, che lavorano in sinergia con le scuole. «La nostra realtà è sempre in prima linea, come testimoniano le numerose iniziative messe in campo tutto l’anno. Bisogna investire in cultura, formazione, partendo dai giovani». Boldrini confida nel mantenimento, in futuro, delle risorse. «In giorni in cui si parifica il diritto all’aborto, nei 40 anni dall’entrata in vigore della legge, alla prima forma di femminicidio, come esplicita la campagna CitizenGo, non possiamo abbassare la guardia. E questo provvedimento assume, se possibile, ancora più valore. I centri antiviolenza devono essere messi nelle condizione di funzionare bene. E di progettare percorsi».
Fibromialgia. Boldrini, depositata la proposta di legge
La proposta di legge per il riconoscimento della fibromialgia come patologia cronica – di cui ricorre oggi, sabato, la giornata mondiale – è stata depositata. A confermarlo, dopo l’annuncio dei giorni scorsi al convegno nazionale dell’Aisf (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica) è la senatrice Pd, Paola Boldrini. «Non appena si insedierà il Governo e sarà nominata la commissione Affari Sociali e Sanità – anticipa la senatrice – procederò anche con una risoluzione, affinché vengano mantenuti gli impegni assunti dal Ministro uscente». L’obiettivo di Boldrini è l’inserimento della patologia nei Lea (Livelli essenziali di assistenza); l’assegnazione di un codice identificativo di patologia; la costituzione di una rete dei centri di riferimento multidisciplinari regionali, così da avere un quadro nazionale di chi ne è affetto; il raggiungimento dell’esenzione di alcune prestazioni di classe A; la promozione di ricerca e formazione. Boldrini sottolinea che colpiti sono 2 milioni di italiani – e migliaia di ferraresi – , soprattutto donne, e che si tratta di una sindrome orfana di farmaci specifici che deteriora la qualità della vita di chi ne è affetto. «A queste persone dobbiamo dare attenzione e risposte». Boldrini ricorda che il dossier contenente un Pdta (percorso diagnostico terapeutico di assistenza) consegnato lo scorso agosto alla Commissione di aggiornamento dei Lea è attualmente all’attenzione dell’Istituto Superiore di Sanità.
Boldrini su Ponte e Trenitalia
Boldrini su Ponte e Trenitalia
«La motivazione dei possibili ritardi addotta da Trenitalia, sentita RFI, per giustificare l’indisponibilità ad aggiungere fermate nel lungo periodo dei lavori sul Ponte sul Po, fa un po’ sorridere considerando la frequenza dei ritardi in cui, proprio malgrado, si imbatte chi si muove in treno abitualmente. Posto tuttavia che non la metto in discussione, perché certamente suffragata dagli aspetti tecnici evidenziati, ossia la difficoltà di adeguare orari e coincidenze unitamente all’imminente interruzione di un binario tra Terme Euganee e Monselice, la ritengo incomprensibile. Convengo con l’assessore comunale Aldo Modonesi e con il collega Alberto Balboni che in una condizione di emergenza non ci si possa limitare a un no. In circostanze come questa, si deve fare una proposta alternativa». Così la senatrice Pd, Paola Boldrini, che già lo scorso 23 marzo aveva presentato al Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio un’interrogazione per avere certezza della durata dei tempi dei lavori, evidenziando i tanti disagi che ne sarebbero derivati. «Dispiace che a poche settimane dall’inizio degli interventi ci siano ancora tante incognite. Auspico che Trenitalia riveda la sua posizione. Nel frattempo – la chiosa – concordo sulla necessità di intraprendere un’azione congiunta, di tutti noi parlamentari e delle istituzioni regionali e locali, parlando con un’unica voce. E’ quello che la popolazione interessata, i lavoratori pendolari, gli esercenti e le associazioni di categoria si aspettano da noi».
Boldrini a convegno nazionale ‘fibromialgia’: «A breve disegno di legge»
Boldrini a convegno nazionale ‘fibromialgia’
«A breve disegno di legge»
Annunciando un imminente disegno di legge e una nuova risoluzione, si è assunta l’impegno di portare avanti la battaglia per l’inserimento della fibromialgia nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) da cui è fin qui stata esclusa perché non ancora riconosciuta come patologia cronica; per assegnare un codice identificativo di patologia, così da censire a livello nazionale i pazienti che ne sono affetti; per giungere all’esenzione di determinate prestazioni di classe A. La senatrice Pd, Paola Boldrini, domenica, a Milano, al congresso nazionale Aif (Associazione italiana sindrome fibromialgica) ha garantito il suo impegno, cominciato nella precedente legislatura come membro della Commissione Affari Sociali e Sanità, a spendersi in prima persona col prossimo Ministro della Salute. «Ho coscienza che per chi ne soffre si tratta di un riconoscimento anche morale», le sue parole di fronte a una sala gremita composta da persone provenienti da tutta Italia. Boldrini ha ripercorso l’iter fin qui compiuto negli ultimi due anni e ha confermato che il dossier contenente un PDTA (percorso diagnostico terapeutico di assistenza) consegnato lo scorso agosto alla Commissione di aggiornamento dei Lea è oggi all’attenzione dell’Istituto Superiore di Sanità. «Siamo a buon punto – la chiosa – anche se l’iter non sarà breve».
Ferrara, 26 aprile, Sala Estense: “Mamma a carico”
Ferrara, 26 aprile, Sala Estense
Una serata piena di emozioni alla Sala Estense durante il monologo “Mamma a carico” interpretato dalla bravissima attrice e scrittrice Gianna Coletti. Un evento organizzato da Confartigianato Ferrara e Agire Sociale col patrocinio di Qn- Il Resto del Carlino e il Comune di Ferrara.
Gianna è riuscita a trasformare la sua personale esperienza in una pièce teatrale, arricchendola di aneddoti della madre, “una giovane ribelle” di 90 anni, e a consegnare al pubblico presente un tema importante e drammatico come quello dei caregiver.
La cura e l’assistenza continua di un familiare, spesso a carico soprattutto delle donne, devono essere punti centrali di una politica attenta al sociale.
La mia presenza vale come impegno a portare avanti questo tema nei miei programmi politici.