Festa della Donna

Questo è il mio pensiero, e il rispetto deve essere tutti i giorni!!!

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Boldrini e De MIcheli a Buonacompra

Un incontro con l’Arcivescovo di Bologna, Monsignor Matteo Maria Zuppi, per confrontarsi su tempi e modalità di progettazione dei lavori di restauro della chiesa di San Martino, a Buonacompra, distrutta dal sisma del 2012, e al cui recupero sono stati destinati 6 milioni di euro, 4 di derivazione ministeriale, 2 regionale. E’ quanto hanno assicurato, giovedì sera, all’incontro coi membri della consulta del paese, la deputata Pd, Paola Boldrini, candidata al Senato, e Paola De Micheli, intervenuta – accompagnata dal segretario regionale Pd, Paolo Calvano – come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al terremoto. Una situazione che i vertici della consulta definiscono incresciosa e che procura nella comunità – poco meno di 700 persone – un senso di abbandono, suffragato dall’assenza di un parroco, ‘diviso’ con la parrocchia di Sant’Agostino. Inagibile sono infatti la Chiesa, con Messa celebrata nei locali dell’ex scuola elementare, e la canonica. Luoghi di riferimento importanti in paese, a maggior ragione per le dimensioni. Il timore, espresso dal Presidente della Consulta, Rossano Bozzoli, è che il restauro di chiesa e campanile non sia tra le priorità della Curia. Un fatto che non avrebbe comunque giustificazioni, secondo De Micheli, alla luce dei fondi già destinati. «Se il problema è tecnico organizzativo, se ci sono difficoltà nella progettazione, può occuparsene, come previsto, il Governo», la sintesi di De Micheli. Tanto più che, come hanno rimarcato De Micheli e Boldrini, tenere fermi 6 milioni di euro, «è assolutamente impensabile». Già ieri (venerdì), sono partiti i contatti per chiedere un incontro con l’Arcivescovo, Monsignor Zuppi.

United, incontro con Boldrini

«La recente istituzione rete delle talassemie e delle  emoglobinopatie è la conferma che quando c’è un impegno diretto, quotidiano, costante, i risultati arrivano. E non era scontato. Soprattutto perché siamo nel campo delicato della salute e della sanità, dove i problemi sono tanti e altrettanti gli ostacoli da superare». Con queste parole Valentino Orlandi, Presidente nazionale UNITED, la federazione che riunisce tutte le associazioni che si occupano di talassemia, tra cui la ferrarese Alt-Rino Vullo, sempre da Orlandi presieduta, ha accolto all’Aula Leoniceno della Cittadella San Rocco (ex Sant’Anna), nel tardo pomeriggio di lunedì, la deputata Pd, Paola Boldrini, ora candidata al Senato (Emilia Romagna 2, quindi Alto Ferrarese), invitata a trattare dell’aggiornamento legislativo all’incontro ‘Donazione, trasfusione, educazione’, realizzato in collaborazione con l’Avis provinciale. Al centro del dibattito la necessità di promuovere la cultura della solidarietà e degli strumenti per farlo: dalla scuola ai media. Boldrini, da parte sua, ha ragguagliato i presenti su cosa significa concretamente avere oggi una rete per l’omogeneizzazione di protocolli terapeutici e percorsi di assistenza, di cui Ferrara, con la sua esperienza, diventa non solo parte ma anche modello. E ha letto alcune dichiarazioni inviate da Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Cns (Centro nazionale sangue) dell’Istituto Superiore di Sanità. «Anche in questo periodo in cui l’attenzione è focalizzata sulla scadenza elettorale – le parole testuali di Liumbruno –  le istituzioni e il sistema sangue sono impegnati su diversi fronti per far sì che i provvedimenti approvati negli ultimi mesi vengano tradotti nella pratica in valore aggiunto per l’assistenza erogata ai pazienti». Da Orlandi il ringraziamento a Boldrini, «perché appena entrata in Parlamento, insieme ad altri suoi colleghi, ci ha dato udienza. Sono molti i politici che dopo un primo contatto e l’assunzione di impegni poi diventano irraggiungibili. Lei, in rappresentanza dei cittadini ferraresi e non solo, c’è sempre stata. E per noi, anche umanamente, è stato un apporto fondamentale».

Manteniamo viva la memoria di Luana

«La scomparsa di Luana Vecchi è una vera perdita per noi tutti. Donna combattiva, sensibile e impegnata – tanto nell’attività sindacale prima quanto nell’Udi poi – aveva una dote rara, la lungimiranza, ossia la capacità di prevedere bisogni culturali e sociali. Penso alla sua attenzione per la denatalità, l’infertilità, la procreazione medicalmente assistita. Temi sempre trattati partendo dal diritto che deve poter fare affidamento su politiche di welfare adeguate. Sulla Medicina di Genere, che oggi è legge, le devo molto. E’ stata lei, quanto ancora ero Presidente di circoscrizione, a presentarmi tutta l’attività svolta da Salute e Donna dell’Udi e a sollecitarmi a prendermi a cuore argomenti di profonda attualità. Era interlocutrice privilegiata di tutto il mondo sanitario e non solo. Amava fare approfondimenti, studi, report, recanti sempre la voce ‘prospettive’. Perché Luana era una donna propositiva. Ha portato avanti le sue idee con determinazione e umanità, col desiderio di trasmettere alle nuove generazioni il suo bagaglio di esperienza e conoscenza. Ha saputo calarsi sempre nei tempi che cambiano. Questa era la sua grande virtù e la forza della sua credibilità. Spero vivamente che, come da più parti sollecitato, la nostra comunità le dia il riconoscimento che merita, onorandone l’impegno. Se ne è andato un pezzo di storia, ma è nostro dovere mantenerne viva la memoria».

Paola Boldrini, deputata Pd

PD, Incontro sulla Sicurezza a Ferrara

Per ogni euro speso in sicurezza, un euro speso in cultura.
Finalmente buona politica, concreta, non travisata ma raccontata direttamente ai tantissimi presenti.
Questa mattina con i Ministri Marco Minniti e Dario Franceschini incontro sulla sicurezza attraverso la cultura.
Sulla sicurezza noi PD abbiamo concretamente fatto, abbiamo sbloccato i turn over per le Forze dell’Ordine e riordinato le carriere che i governi precedenti avevano bloccato; sull’immigrazione abbiamo creato i corridoi umanitari, a Ferrara sottoscriveremo il patto per la sicurezza.
Sulla sicurezza si fanno troppe strumentalizzazioni, in nome del consenso si cerca di alimentare la paura per tenere tutti bloccati o facendo ‘promesse’, giocando facile, ma è con i fatti che si risolvono i problemi, che si affrontano i fenomeni.
Noi alle promesse preferiamo i programmi, cosa ben diversa, perché i programmi implicano visione della società e progettualità.

BOLDRINI su delibera Giunta

“Gli enti locali dovrebbe calare a livello territoriale i provvedimenti nazionali. Bisogna  analizzare la situazione dei singoli nuclei, aiutandoli a superare i problemi economici, senza penalizzare i bambini che non hanno nessuna colpa e già vivono situazioni di disagio. È anche una questione di sicurezza, che passa per la socialita’. Così la deputata Pd, Paola Boldrini, candidata al Senato, ha commentato ieri, all’incontro pubblico su sanità e assistenza moderato da Patrizia Micai, la recente delibera di Giunta che prevede l’esclusione dai servizi scolastici – dalla mensa ai trasporti – dei figli  di genitori morosi nei pagamenti. Boldrini ha ricordato che il Rei (Reddito di inclusione) nasce proprio con l’obiettivo di coniugare servizi sociali e servizi integrati e costruire progetti su misura per i nuclei in difficoltà. Parole confermate dalla collega Vanna Iori, che nello specifico si è concentrata sulle povertà educative, “che vanno contrastate”, presenti spesso all’Interno delle famiglie, non solo quelle socialmente più vulnerabili. Sempre Iori, con riferimento al Dopo di Noi, ha sollecitato a parlare non di disabilità al singolare ma di disabilità al plurale. Ad aprire l’incontro, il segretario locale Pd, Tommaso Corradi, che ricordando le leggi approvate negli ultimi 5 anni, ha invitato il folto pubblico a chiedersi “di quanti diritti godevate cinque anni fa e di quanti diritti in più godete oggi”.