FERRARA, 30 SETTEMBRE 2017. L’interesse per la malattia ha superato qualsiasi confine, a conferma che si è intercettato un bisogno reale». Con queste parole la deputata ferrarese Pd, Paola Boldrini, commenta l’affluenza di gente all’incontro sulla fibromialgia avvenuto ieri sera, venerdì, a Nogara (Verona), in un incontro organizzato dal Pd locale, col coordinamento di Silvia Benatti. Boldrini – attiva da oltre un anno per l’inserimento della patologia nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) – è stata chiamata per fare il punto della situazione a livello nazionale, insieme alla reumatologa Irma Lippolis. Ha quindi annunciato con soddisfazione che «è ormai pronto il dossier» realizzato con la documentazione scientifica fornita da Aif (Associazione italiana sindrome fibromialgica) e Cfu (Comitato Fibromialgici uniti), che a breve sarà presentato alla commissione di aggiornamento dei Lea. Al tempo stesso ha espresso rammarico per il recente rinvio della discussione in Aula (a causa di 300 emendamenti, quasi tutti di AP) del testo sull’uso terapeutico della cannabis contro il dolore, cui la Commissione Affari Sociali ha lavorato per mesi. «Significa una risposta in meno da dare anche a chi soffre di fibromialgia, costretto a convivere con dolori muscolari diffusi, difficoltà a compiere movimenti, diminuzione della qualità della vita sotto il profilo professionale, sociale, affettivo». L’auspicio, con la consegna del dossier, è che il Ministero inauguri la strada dell’attribuzione di un codice identificativo alla malattia per censire i pazienti cui è stata diagnosticata. Il che consentirebbe di avere un monitoraggio nazionale, che vada oltre il preciso impegno delle Regioni, «come l’Emilia Romagna, che ha istituito un apposito tavolo di lavoro».
Boldrini, test brca grande conquista della medicina
Boldrini, su reinserimento lavorativo donne operate al seno e diffusione test BRCA
Boldrini, su reinserimento lavorativo donne operate al seno
e diffusione test BRCA
«Non serve solo il reinserimento, serve un reinserimento che tenga conto della necessità di specifici adattamenti nel processo lavorativo e la coscienza che il timore di recidive può cronicizzarsi nella fascia con maggiore fragilità psico-sociale. Serve una ‘riabilitazione’ basata sulla necessità di migliorare l’efficienza fisica e ritrovare la propria identità». E’ la sintesi dell’intervento con cui la deputata ferrarese Pd, Paola Boldrini, in qualità di membro della Commissione Affari Sociali e Sanità, ha preso parte ieri (martedì) insieme al sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, al convegno ‘Il reinserimento lavorativo e sociale delle donne operate al seno’, patrocinato dalla Camera, che la deputata stessa ha contribuito a realizzare, alla Sala Aldo Moro di Montecitorio. Convegno in cui è stato presentato il report conclusivo di uno studio effettuato dall’Ausl di Bologna e Associazione Onconauti: 1578 le donne selezionate, età media 55 anni ani, 841 quelle che hanno accettato di rispondere al questionario, 540 quelle occupate al momento dell’intervento, 503 quelle poi rientrate al lavoro, 37 le non rientrate. Di queste 37, 17 sono state costrette a licenziarsi o sono state licenziate per problemi di salute. Per questo, come rimarca Boldrini, la sfida è lavorare sul doppio binario della consapevolezza dei propri diritti e della sensibilizzazione dei datori di lavoro, con il coinvolgimento di medici. «Siamo di fronte ad una nuova sfida, che vede uniti Aziende, sanità pubblica e associazioni di volontariato». Domani (giovedì) Boldrini sarà tra i relatori della conferenza stampa, alla Sala Caduti di Nassirya, del Senato, della presentazione del test BRCA per il carcinoma ovarico e della mammella. «Un passo importante per consentire alle donne di individuare la famigliarità, attuando così una prevenzione più mirata». Di qui il «mio impegno per una corretta diffusione e introduzione del test a livello nazionale».
Sanità, Boldrini: Sbagliato aver reso autonome le Regioni
Pontelagoscuro, Festa de L’Unità. Dibattito su Sanita.
“Ieri sera presso la Festa dell’Unità di Pontelagoscuro abbiamo parlato di Sanità, dagli stanziamenti in bilancio nazionale allo sviluppo della sanità locale, dagli ospedali di comunità alle case della salute e oltre con Claudio Vagnini, Direttore Generale dell’Azienda USL di Ferrara e Sandro Guerra Direttore del Dipartimento delle cure primarie dell’Azienda USL, che ha approfondito il recente accordo sulla Medicina Generale. Ha coordinato G.Bertelli”.
Ecco il commento dell’On. Boldrini in occasione della Festa dell’Unità.
Ecco alcune immagini:
Festa di Porotto, dibattito su agricoltura
“Questa sera alla Festa Porotto Insieme il Ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, ha risposto in maniera chiara e pacata alle tante domande del bravo giornalista Stefano Lolli ricevendo numerosi applausi dal pubblico.
Grazie a tutti i volontari per aver riorganizzato tempestivamente lo spazio dibattiti a causa della pioggia! E dopo un passaggio a salutare i volontari in cucina con tanti ragazzi giovani presenti”, queste le parole dell’On. Boldrini.
Ecco alcune immagini:
3^ ed. Banda in Festa 2017
Alla 3 edizione “Bande in Festa 2017” con le Bande di Molinella e Sant’Agata Bolognese.
Una bella iniziativa organizzata dalla Banda Comunale Ludovico Ariosto presso l’area verde di Via Traversagno.
Le Bande musicali sono un patrimonio di grande valore artistico, sociale, culturale e formativo e vanno sostenute!
Porotto Insieme 2017
Porotto Insieme 2017, si parte!
Fibromialgia, Boldrini, 31 mila firme al Ministero
Fibromialgia, Boldrini, 31 mila firme al Ministero
Fibromialgia: 31 mila 928 firme raccolte sul territorio nazionale. Sono quelle consegnate giovedì, al Ministero della Sanità, dalla delegazione composta anche dalla deputata ferrarese Pd, Paola Boldrini, che da oltre un anno si occupa del tema sollecitando il Dicastero ad inserire la patologia – di cui soffrono due milioni di italiani e ad oggi orfana di farmaci specifici – nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) da cui è fin qui stata esclusa. E giovedì la delegazione, composta, oltre che da Boldrini, dal collega Walter Rizzetto, da Barbara Suzzi, Presidente CFU Italia (Comitati fibromialgici uniti) – che ha raccolto le firme – , da Egidio Riva, vice presidente Aisf Onlus (Associazione nazionale sindrome fibromialgica) ha consegnato ad Andrea Urbani, Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero, l’annunciata ricca documentazione scientifica tesa a dimostrare come il nostro Paese sia in ritardo, rispetto ad altri, nel riconoscimento della malattia e nell’attuazione di percorsi diagnostici omogenei. La documentazione, frutto del lavoro svolto negli anni dai referenti medici delle associazioni (Piercarlo Sarzi Puttini per Aisf e Giovanna Ballerini per CFU) sarà ora sottoposta, ha assicurato Urbani, all’attenzione della Ministra Beatrice Lorenzin e della Commissione nazionale aggiornamento dei Lea, ai fini dell’inserimento, previa convalida dell’Istituto Superiore Sanità. Soddisfatta Boldrini. «Stiamo facendo notevoli passi avanti e l’auspicio è, ovviamente, che l’attenzione garantita si traduca in azioni concrete, a cominciare da un codice identificativo per la malattia, cui potrebbero fare seguito esenzioni. Il grande numero di firme consegnato – rimarca Boldrini – testimonia che c’è un bisogno di riconoscimento, che è anche morale, per chi soffre di questa patologia, socialmente invalidante ma per troppo tempo sottovalutata. Il che rende ancor più debole chi ne è affetto». Boldrini è fiduciosa: «A fine estate riprenderemo il dialogo col Ministero, che ha dato la massima disponibilità». Presenti ad incontro anche la vicepresidente Cfu, Serafina Cracchiolo e Ballerini.