DL Sostegni, Boldrini (Pd): «Il MInistero riconosca ruolo ad assistenti sociali, sociologi e OSS»

ROMA, 6 maggio. «Il mio emendamento sul riconoscimento del ruolo sociosanitario agli assistenti sociali, ai sociologi e agli operatori socio sanitari, approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze al dl sostegni, è stato ritenuto improponibile al momento del passaggio in Aula. Non è purtroppo la prima volta che accade. Auspico ora che il Ministero voglia accogliere la volontà del Parlamento di sanare in un altro provvedimento quello che è un atto dovuto del cambio di ruolo per effetto dell’articolo 5 della legge 3/18». Lo dichiara la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità, che sottolinea: «Si tratta di operatori sanitari ora nel ruolo tecnico che molto hanno dato nel corso della pandemia e che di fatto svolgono attività sanitaria. E’ ora di riconoscere il valore delle loro competenze. Nel dl sostegni abbiamo ottenuto importanti risultati  per la Sanità nella fase Covid: ampliare la platea dei vaccinatori, supportare gli studenti a livello psicologico e rafforzare il ruolo dei professionisti che in questo anno e mezzo stanno lottando contro il Covid. L’importante notizia di oggi relativa alla richiesta da parte del presidente Biden di sospendere i brevetti sui vaccini è importantissima anche per noi, per il proseguimento della nostra campagna vaccinale». 

Quadrilatero chimica, convocato il tavolo: «Ora Eni deve fornire crono programma e rassicurazioni sull’occupazione»

 ROMA, 6 maggio. Quadrilatero della chimica e Petrolchimico. E’ convocato per mercoledì prossimo, 12 aprile, il tavolo richiesto al Mise per il tramite del question time presentato lo scorso 8 maggio dalla senatrice ferrarese Pd, Paola Boldrini, al Ministro Giancarlo Giorgetti. Question time in cui, a nome del Pd, Boldrini chiedeva un confronto con Eni, parti sociali e livelli istituzionali coinvolti. La prima convocazione è stata fissata dal vice ministro, Picchetto Fratin. Un «primo passo» su cui Boldrini e i colleghi esprimono soddisfazione, seppure «continueremo a presidiare – rileva Boldrini – perché in gioco ci sono posti di lavoro, politiche industriali, sostenibilità ambientale. Continueremo a monitorare la situazione, perché la transizione ecologica e la difesa e la promozione del lavoro siano concrete. Confido – il monito di Boldrini – che Eni presenti il piano di riconversione conseguente all’annunciata chiusura del Cracking di Porto Marghera, in tutti i dettagli, anche sotto il profilo della tempistica degli interventi, quindi con un cronoprogramma E che sul fronte occupazione, su cui in Commissione si è impegnata parlando di salvaguardia, fornisca rassicurazione fondate, appunto, sui progetti».

 

DL Sostegno. Si a emendamento su ruolo socio saitario per assistenti socili, sociologi e Oss

Roma, 5 maggio. «Le Commissioni Bilancio Finanze hanno approvato un mio emendamento (il 21.0.2) al decreto Sostegni per spostare nel ruolo sociosanitario, dal ruolo tecnico, gli assistenti sociali, i sociologi e gli operatori sociosanitari. E’ un risultato rilevante, con il quale si riconosce la dignità ed il diritto della giusta collocazione di professionisti già riconosciuti dell’area delle professioni sanitarie per effetto dell’articolo 5 della legge Lorenzin». Lo dichiara la senatrice del Pd Paola Boldrini, Vicepresidente della Commissione Sanità. «Si tratta – prosegue Paola Boldrini – di riconoscere a questi professionisti il giusto apporto al Ssn nella tutela della salute dei cittadini. La loro specifica professionalità non è assimilabile a quella degli altri profili del ruolo tecnico, ma è appunto sociosanitaria e dovrà avere ricadute normative e contrattuali attese da troppo tempo. Analogo emendamento era stato presentato dalla collega Guidolin (M5s). Ora la parola passa all’Aula del Senato, che dovrà confermare quanto disposto durante l’esame nelle Commissioni. Proprio perché il Pd considera centrale e strategico valorizzare il ruolo, la formazione e le competenze degli operatori sociosanitari per una reale ed efficace politica di integrazione sociosanitaria, ho presentato uno specifico disegno di legge per riformare appunto ruolo, formazione e competenze degli Oss, dopo un ampio confronto con le loro rappresentanza professionali e sindacali che ha trovato un ampio consenso».

 

Covid, Boldrini (Pd): «Irresponsabile chiedere ora la commissione di inchiesta»

Roma, 4 maggio. «La pandemia da Covid è ancora in corso, non siamo fuori pericolo. I Governi che abbiamo sostenuto con lealtà hanno fatto e stanno facendo tutto quanto è necessario per portare il Paese fuori dalla crisi sanitaria ed economica, con la campagna vaccinale e il sostegno alle attività economiche e alle famiglie. C’è ancora molto lavoro da fare e tutte le forze politiche che sostengono il governo Draghi sono chiamate a svolgerlo, dentro e fuori dal Parlamento, con coerenza. Come ha detto il segretario del Pd Letta, è dunque scorretto e inaccettabile continuare ad avanzare, come fa pretestuosamente la Lega, la proposta di una commissione di inchiesta sulla gestione  dell’emergenza Covid. Da più di un anno viviamo una situazione che non ha uguali nella storia,  servono serietà e la consapevolezza che non si può lucrare consenso su decisioni politiche difficili e spesso impopolari. Se sono stati fatti errori lo capiremo finita l’emergenza, ora è il momento di andare avanti con forza per il rilancio del Paese». Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità in Senato

 

Sfiducia a Ministro Speranza. Boldrini: «Atto intriso di demagogia»

ROMA, 28 aprile. «Le mozioni di sfiducia che discutiamo sono un atto pretestuoso, intriso di demagogia e populismo. È vero che il numero dei decessi nel nostro Paese è tra i più alti al mondo, ma è altrettanto vero che siamo stati i primi in Occidente ad essere colpiti da una pandemia sconosciuta, subdola e pericolosa, senza precedenti. Abbiamo fatto da apripista verso altri Paesi: alcuni hanno seguito subito le nostre procedure, altri hanno prima criticato il sistema italiano, per poi fare marcia indietro e riconoscerne la validità. Il modo in cui nei primi mesi del 2020 abbiamo affrontato la pandemia è stato riconosciuto a livello internazionale, dai singoli Stati, dall’OMS, dalla stampa. La gestione del ministro Speranza sin da subito è stata lucida e fortemente determinata; il suo unico faro guida è stata la salvaguardia della salute e la sicurezza pubblica, in parallelo con la scienza. Probabilmente sono stati fatti errori, però l’azione politica del Governo, prima Conte 2 e ora Draghi, e in particolare del Ministro della Salute è stata indirizzata a mettere in salvo la popolazione». Lo ha dichiarato senatrice Pd, Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità, parlando in Aula nella discussione sulle mozioni di sfiducia al ministro Speranza. «Il collega Zaffini – ha proseguito Paola Boldrini –  ha detto che la mozione di sfiducia è rivolta all’intero apparato. Allora anche le Regioni fanno parte dell’apparato, perché ricordiamo che a disattendere le indicazioni anche sulle vaccinazioni sono state le Regioni. Noi rinnoviamo la fiducia al ministro Speranza, perché in quello che ha fatto ha sempre tenuto in considerazione l’articolo 32 della Costituzione, ovvero prima di tutto la salvaguardia della salute. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza può essere un’ulteriore nuova occasione per rafforzare il nostro sistema sanitario, però sono tante le componenti e gli attori che devono farlo insieme al Ministero».