Boldrini alla Giornata nazionale della psicologia 2020

ROMA, 7 ottobre. Si celebra oggi la Giornata nazionale della psicologia 2020. Alla Camera di commercio di Roma (Sala del Tempio di Adriano a Piazza di Pietra) si terrà un convegno sul diritto alla salute psicologica. Ad organizzato dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi. Boldrini presenzierà con colleghi alla tavola rotonda. Cfr rassegna stampa.

Boldrini prima firmataria emendamento per il potenziamento dei distretti sanitari

Roma, 6 ottobre. I distretti sanitari in cui si articola il lavoro delle Aziende sanitarie locali, saranno potenziati sulla base dei bisogni di salute dei cittadini, segnalati dai sindaci o dai presidenti dei municipi al direttore del distretto. E’ quanto dispone un emendamento appena approvato al Decreto Agosto, di cui è prima firmataria la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità, che sottolinea: «Si tratta di un emendamento fondamentale per rafforzare la medicina territoriale o per costruire il sistema, laddove ancora non funziona. Con il Covid abbiamo compreso essere fondamentale per reagire tempestivamente in caso di emergenza, e non solo. La medicina di prossimità è il futuro della sanità». «L’emendamento – spiega Boldrini – incide su due questioni fondamentali. La prima: i servizi sanitari che l’ Asl dovrà rendere ai  cittadini d’ora in poi saranno stabiliti sulla base dei reali fabbisogni di salute del territorio e quindi dei dati forniti dalla Regione. La seconda: il programma dei servizi sarà proposto, sulla base delle risorse a disposizione, dai sindaci dei Comuni che ricadono nel distretto, o dai presidenti dei Municipi che ne fanno parte se si tratta di grandi città, e non più solo dal direttore del distretto stesso. Si tratta di una riforma fondamentale. Il sindaco di un Comune o il presidente del Municipio sa quali sono le criticità del territorio e della comunità che amministra e potrà dunque incidere sui servizi sanitari offerti dal Servizio sanitario regionale attraverso le Asl, articolate in distretti. In questo modo si potrà costruire un sistema in grado di rispondere alle diverse esigenze di salute della popolazione e, per esempio, prevedere interventi diversi in base all’età, alla situazione socio-economica, alla possibile presenza di particolari  condizioni ambientali, fonti di inquinamento o rischi rilevati».

Salvaguardia CCIAA, Un ordine del giorno «che apre»

Ferrara, 3 ottobre. Un ordine del giorno, annunciato dal senatore Andrea Marcucci,  che impegna il Governo ad adottare tempestivamente provvedimenti a tutela del settore dello spettacolo e dell’occupazione annessa con misure di sostegno al reddito dei lavoratori oggi esclusi dall’ambito degli ammortizzatori e delle indennità. Ancora, sospensione degli adempimenti fiscali e previdenziali, evitando penalizzazioni relative alle rendicontazioni necessarie per ottenere contributi pubblici (Fus). Tra i firmatari, la senatrice Pd, Paola Boldrini, che risponde così all’appello fatto alla politica dal mondo della cultura ferrarese, piegato dal coronavirus. Boldrini sottolinea come «si voglia la presa in carico dei lavoratori autonomi, privi di garanzie, che hanno pari diritti degli altri» e auspica che il Governo vari con celerità «un pacchetto di provvedimenti che dia ossigeno alle imprese e alle attività del comparto. La creatività – la sottolineatura – è un patrimonio da tutelare». Boldrini, come capogruppo Pd in Commissione Sanità in Senato, spende parole di apprezzamento per l’approvazione, sempre ieri (mercoledì), del  primo decreto sul coronavirus. «Il nostro sistema sanitario è uno dei migliori al mondo e non si è fatto trovare impreparato, dobbiamo sostenerlo con maggiore sforzo economico». Ringraziati tutti gli operatori e le forze dell’ordine, ai cittadini, «subissati di informazioni», Boldrini chiede di affidarsi «alla scienza e alla responsabilità di ciascuno di noi».

 

Dibatto Il Resto del Carlino, «Nel tema sicurezza rientra anche l’uso di sostanze stupefacenti»

Ferrara, 3 ottobre. «I fatti di cronaca degli ultimi giorni, ossia la vicenda della sedicenne stuprata da uno spacciatore nigeriano, ci impongono di trattare il tema della sicurezza su un fronte molto più ampio, che contempla l’uso di droga da parte di giovanissimi, che così facendo mettono a rischio la loro vita.  Ridurlo alla questione ‘clandestini’ strumentalizzando un episodio di violenza certamente da condannare in propaganda politica, ormai utile solo per colpevolizzare chi amministrava prima,  è purtroppo all’ordine del giorno. Tuttavia non paga più e i cittadini se ne stanno rendendo conto. Va invece contestualizzato in un quadro di contrasto alla violenza e all’uso di sostanze stupefacenti. Come osserva giustamente Luisa Garofani, dirigente Sert, l’assunzione di droghe inizia addirittura nella fase dell’adolescenza e rischia di essere amplificato dalla difficoltà del mantenimento delle consuete relazioni amicali imposto dal Covid-19. E chiama in causa, aggiungo, la scuola e le famiglie. Non nel senso di demandare loro ogni responsabilità, perché sarebbe ingiusto. I genitori vanno aiutati nel sostegno dei figli, e della famiglia stessa, anche con l’aiuto di professionisti, di psicologi. E va creata un’alleanza con la scuola. In una società piena di sollecitazioni negative, a partire dal web, con adulti non attrezzati tecnologicamente, privi di una educazione digitale, uscire dai perimetri del controllo è per i ragazzi più facile. In Commissione Bicamerale Infanzia Adolescenza stiamo lavorando sul tema, sempre più rilevante. Secondo l’Istat (dati 2018) in Italia ci sono 8 milioni e 200 mila giovani tra i 12 e i 25 anni, il 10 per cento dei quali si dichiara insoddisfatto delle proprie relazioni sociali, familiari, della propria qualità della vita e non vede prospettive per il futuro. Un disagio che spesso si esprime attraverso la manifestazione di dipendenze patologiche. La stessa Relazione Europea sulla droga del 2019, redatta dal competente Osservatorio, certifica che nel nostro Paese il consumo è in crescita e in età sempre più precoce. E che grazie ad internet, vi è un accesso più facile al mercato globale delle sostanze stupefacenti. Accanto, c’è il fenomeno dell’alcoldipendenza, con picco di guida in stato di ebbrezza tra i 18 e i 24 anni. L’allerta è rappresentata dalla polidipendenza, ossia droga e alcol. Se ne evince la fragilità dei giovani e anche delle famiglie, a loro volta schiacciate dai problemi, nell’aiutarli nella costruzione di una loro identità. È necessario attuare strumenti di contrasto e prevenzione efficaci  per andare verso soluzioni. Perché le polemiche durano due giorni, le soluzioni richiedono tempo e un’attenzione vera. La violenza, e chiudo, va sempre condannata, a prescindere da chi la commette». Senatrice Paola Boldrini, membro Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza