Oggi, su Repubblica, la ‘maratona’ per l’infanzia
Su Repubblica: su sito e canali social del quotidiano, la maratona per l’infanzia, 25 maggio
A promuovere il dibattito, i parlamentari di maggioranza: Caterina Bini (Pd), Paola Boldrini (Pd) Vittoria Casa (5 S), Rosa Maria Di Giorgi (Pd), Chiara Gribaudo (Pd), Vanna Iori (Pd), Paola Lattanzio (5 S), Michela Montevecchi (5 S), Rossella Muroni (Leu), Flavia Piccoli Nardelli (Pd), Lia Quartapelle (Pd), Emanuele Rossini (Misto); Paolo Siani (Pd), Gabriele Toccafondi (Iv), Orietta Vanin (5 S), Virginia Villani (5 S). Ecco il testo in cui spiegano l’iniziativa.
I dettagli.
Maratona per l’infanzia: difendiamo i diritti dei bambini
Repubblica, Maratona per l’infanzia: «Difendiamo i diritti dei bambini», 25 maggio 2020
Le proposte delle professioni per il futuro della sanità
Roma, 24 maggio. Videoconferenza proposta dai Giovani Democratici, oggi, sul futuro della sanità e delle professioni. Un confronto con esperti – da psicologi a tecnici radiologi – da cui è emersa la necessità di tenere conto, per la programmazione futura, delle criticità emerse dalla pandemia. Tra tutte, la carenza di personale, talvolta coordinamento e un ‘eccesso’ di rigidità. Indispensabile d’ora in poi sarà l’utilizzo di strumenti tecnologici, il lavoro in rete dei professionisti in maniera multi professionale e multidisciplinare, una revisione delle modalità di coordinamento Stato – Regioni.
Intervista TG Telestense, DDL Rilancio, sanità e tutela delle professioni sanitarie, 24 maggio
Estense.com, Terremoto e virus, Boldrini: la lezione è reagire, 22 maggio 2020
Boldrini ricorda in Senato il terremoto 2012
Roma, 21 maggio. A 8 anni dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, Boldrini ha ricordato oggi in Senato i 28 morti, 300 feriti, 45 mila sfollati e i 13 miliardi di danni. E ha posto l’accento sulla ricostruzione che grazie alla collaborazione Governo e Regioni può oggi dirsi pressoché conclusa, con il 95 per cento delle famiglie rientrate nella propria casa e le attività economiche tornate agibili. Qui, il passaggio al Covid-19, che al contrario ha costretto gli italiani, in nome della sicurezza, a rimanere nelle proprie abitazioni. Un nesso che ha voluto essere un invito alla fiducia e alla tenacia per uscire dall’emergenza sanitaria e sociale in corso.
L’intervento.
Boldrini ricorda in senato il terremoto che nel 2012 piegò l’Emilia Romagna
Roma, 21 maggio. «Anche in questi giorni di emergenza Covid non possiamo non ricordare nell’Aula del Senato il terremoto che 8 anni fa, il 20 maggio del 2012 con una replica il 29, ha colpito 54 comuni e i 4 capoluoghi dell’Emilia Romagna, provocando 28 morti, 300 feriti, 45 mila sfollati e 13 miliardi di danni. Per noi emiliani maggio evoca un momento che non possiamo dimenticare e che per certi versi ricorda questo, solo che ora siamo tutti in casa e allora eravamo tutti fuori. Grazie alla sinergia tra governo statale e regionale, la ricostruzione è quasi conclusa: abbiamo ricostruito 16 mila abitazioni e reso agibili 5.400 attività economiche, il 95% delle famiglie è tornato nella propria casa. Sono stati stanziati 6,4 miliardi di euro, di cui 4,9 già spesi e liquidati alle persone e alle imprese, 1,5 mld solo nell’ultimo anno, per tantissimi progetti. E nella ricostruzione a partire per prime sono state le scuole. Nella zona sorge il più grande distretto biomedicale d’Europa, che allora seppe reagire e che durante l’emergenza Covid non ha mai fermato le produzioni e ha saputo mettersi a disposizione dell’Italia. Ora però con la fase finale del post sisma dobbiamo agganciare la fase iniziale della ricostruzione post Covid. Bisogna creare nuovi posti di lavoro, puntando sulla lezione che imparammo allora. E’ il momento di ripartire tutti insieme, in maniera coesa e di guardare con speranza e fiducia al futuro che ci aspetta puntando sull’innovazione e la sostenibilità avendo ben presente la lezione che il Covid nella sua drammaticità ci ha insegnato».