Roma, 21/03/2020. «Il Covid-19 ce ne conferma non solo la necessità, ma l’urgenza». Così Paola Boldrini, capogruppo Pd in Commissione Sanità in Senato, firmataria di un disegno di legge sull’istituzione della figura dell’infermiere di comunità. Tra i disegni di legge, come rilevato da Il Sole 24 Ore, presentati in queste settimane di emergenza. «Il ruolo degli infermieri è chiave, non solo negli ospedali. E’ la realtà che ce lo dice: la popolazione è sempre più anziana, sempre più affetta da patologie degenerative che richiedono assistenza domiciliare». E il Covid-19, che colpisce le persone più vulnerabili per anagrafe e carico di patologie, «rende ancora più stringente l’attuazione di questa figura. Che in un simile contesto avrebbe potuto fare una pur minima differenza». L’auspicio di Boldrini: «Confido che si proceda alla approvazione, all’unanimità. Il Covid-19 non ha fatto sconti. La lungimiranza oggi è un obbligo morale. La sanità pubblica sta facendo uno sforzo immane e a tutti gli operatori sanitari, senza distinzioni, va il mio immenso grazie».
Covid-19, Boldrini risponde a Rete Professioni Ferrara
21 marzo 2010. «Ho letto con molta attenzione l’appello rivolto a noi parlamentari dalla Rete Professioni Ferrara. E comprendo le ragioni esposte. Come già dichiarato, quello del 17 marzo è un primo importante step, fatto con tutte le risorse che avevamo a disposizione. Si è cercato di estendere benefici a una maggiore platea possibile, compresi i lavoratori autonomi. Il tema dei professionisti iscritti ad ordini, che versano a casse private, quindi non a Inpps, esclusi dal provvedimento, è di grande importanza e rimarca una vulnerabilità cui bisognerà, terminata l’emergenza COVID-19, prestare subito la dovuta attenzione nell’ambito del welfare. Nel Decreto Cura, le casse sono state tuttavia messe nelle condizioni di prendere provvedimenti. Ed è nostro auspicio che lo facciano a tutela dei loro iscritti. Nel frattempo, già nel decreto di aprile, proveremo a mettere correttivi».
Estense.com, Boldrini su Decreto Cura Italia: “E’ stato fatto il massimo”, 18 marzo 2020
Il Sole 24 Ore, Il Coronavirus non ferma i parlamentari, 18 marzo 2020
Decreto Cura, «Un primo provvedimento»
Roma, 17/03/2020. «E’ un primo straordinario provvedimento, cui ne seguiranno altri, è l’inizio di un percorso che andrà via via a perfezionare tutte le criticità che, inevitabilmente, si manifesteranno. Ma è stato fatto il massimo, in tempi record, in una emergenza mai verificatasi. E’ stato tutelato l’alto livello della sanità pubblica con una importante iniezione di risorse, economiche e umane. Abilitando di fatto i medici laureati, che non avranno più necessità di fare l’esame di Stato, e che affiancheranno i professionisti; reclutando infermieri e personale sanitario; provvedendo al ristoro degli straordinari. Sul fronte famiglia, si è adottato un pacchetto di misure, dai voucher per baby sitter all’estensione della 194. Poi c’è l’impresa e la tutela dell’occupazione, a tutti i livelli. E per la prima volta, misure a tutela del lavoro autonomo. La situazione è difficilissima ed è per questo che, non ci stanchiamo di ripetere, molte misure, a partire dalla sanità, saranno di nuovo finanziate già il mese prossimo. Ai cittadini io continuo a chiedere fiducia nella scienza e rispetto delle regole imposte per il contenimento del Covid-19. In questa direzione va la nuova autocertificazione con cui si dichiara di non essere in quarantena o positivi»
Estense.Com, Quarantena cautelare anche per la senatrice Boldrini, 16 marzo
La Nuova Ferrara, Emergenza Coronavirus, Senatrice in isolamento, 16 marzo 2020
Il Resto del Carlino, Senatrice in Quarantena, 16 marzo 2020
Boldrini annuncia ‘quarantena’
Ferrara, 15/03/2020. «Avendo partecipato mercoledì all’incontro col Viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, poi risultato positivo al Covid-19, sono a mia volta ufficialmente in cosiddetta quarantena. E’ la prassi, giusta, da seguire e perseguire. Quindi nessun allarmismo. Non significa che io sia positiva. Significa che in via cautelare seguirò l’isolamento. Sarò ovviamente al lavoro in modalità smart, come tutti, quindi raggiungibile via call, mail, video conferenze. L’Italia non si ferma. E nessuno di noi si ferma»