29/02/2020. Buonacompra. «Finalmente si va con un atto concreto verso la ricostruzione». Così la senatrice Pd, Paola Boldrini, sulla pubblicazione del bando, venerdì (scadenza ad aprile), per la ricostruzione della Chiesa di Bonacompra, distrutta dal sisma del 2012. Un passo importante, secondo la senatrice, che dà atto al segretariato generale Mibact Emilia Romagna, con l’architetto Corrado Azzolini, dell’impegno profuso «per giungere al risultato». Boldrini infatti, prima come deputata poi senatrice, si è spesa negli anni con interrogazioni al Ministero, incontri con l’Arcivescovado di Bologna – insieme agli oggi assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, al Ministro Infrastrutture, Paola De Micheli e alla neo eletta capogruppo Pd in Regione, Marcella Zappaterra – affinché, in sintesi, fossero sbloccate procedure e disciplinari che impedivano l’erogazione delle necessarie risorse di derivazione ministeriale e regionale. E ha sempre tenuto i contatti con la Consulta che, puntualizza Boldrini, «ha avuto un fondamentale ruolo di presidio, ha mantenuto con i livelli istituzionali rapporti di confronto e mai di scontro, a conferma del valore vero del concetto di comunità». L’auspicio è che «a breve Chiesa e canonica tornino agibili per la celebrazione delle Messe e la consueta vita parrocchiale».
«Soddisfazione per la presenza in Giunta di Paolo Calvano»
Emilia Romagna, 13/02/2020. «Faccio i miei più vivi auguri di buon lavoro alla nuova Giunta regionale, ma soprattutto esprimo soddisfazione per i nominativi, tutti di sperimentata esperienza, competenza. In particolare, esprimo orgoglio per la nomina di Paolo Calvano ad assessore al Bilancio. Un ruolo chiave che sono certa saprà esercitare con la serietà che lo contraddistingue. Per il territorio ferrarese, che rappresenta, un motivo di orgoglio e sicurezza».
Estense.Com, Calvano nuovo assessore regionale al Bilancio, 13 febbraio 2020
Estense.Com, Calvano nuovo assessore regionale al Bilancio, 13 febbraio
Il Resto del Carlino, Marattin insulta chi la pensa diversamente da lui, 11 febbraio 2020
Telestense, Prescrizione, dura replica di Boldrini (Pd) a Marattin (IV), 10 febbraio 2020
Il Resto del Carlino, Snelliremo le lungaggini processuali, 8 febbraio 2020
Estense.com, Boldrini lancia Ferrara città della lettura, 7 febbraio 2020
Il Resto del Carlino, Ferrara diventi città della lettura, 7 febbraio 2020
Boldrini, soddisfazione per approvazione ‘Legge Lettura’
Roma, 6/02/2020. Parla di «immensa soddisfazione», la senatrice Paola Boldrini, per l’approvazione, mercoledì in serata, della nuova legge sulla promozione della lettura. Un fatto che la coinvolge come membro della commissione Infanzia e Adolescenza e anche capogruppo Pd Commissione Sanità, «perché parliamo di un provvedimento pensato soprattutto per le nuove generazioni, con un pacchetto iniziative, come i cosiddetti eventi ‘Ad alta voce’ tesi proprio a stimolare la curiosità nei più piccoli – rileva – e perché l’azione della lettura stimola il cervello, continuamente messo a dura prova da sollecitazioni esterne che rischiano di fare perdere determinati automatismi». Infine, secondo Boldrini, «è un fatto di civiltà», la cui approvazione pressoché unanime, quindi senza conflittualità partitiche, «restituisce un senso di lungimiranza all’azione politica». Boldrini, che lo scorso 21 gennaio aveva promosso in Senato un incontro per presentare la legge, col coinvolgimento del mondo editoriale – oltre che, specificamente come relatore del rapporto tra potere, lettura e democrazia, dello scrittore Marcello Simoni – ricorda che la legge si snoda su alcuni punti fondamentali: diffondere la lettura come abitudine; trattare la lettura come emergenza; incentivare fiscalmente le librerie innovative; istituzione del riconoscimento della città della lettura, che, Boldrini annuncia, «potrebbe vedere Ferrara candidata».
«Il turpiloquio non fa onore alla nostra città»
Ferrara, 01/02/2020. «In questi giorni il Carlino ha aperto una riflessione sul concetto di ‘moderatismo’. Un concetto che pare anni luce lontano dalla nostra città, Ferrara, agli onori della cronaca nazionale per fatti che di istituzionale hanno ben poco. Il sindaco Alan Fabbri, è chiaro, non intende smarcarsi dal comportamento del consigliere comunale oggi auto sospeso, Stefano Solaroli, come da quello del suo vicesindaco Naomo Lodi, che hanno alternato promesse e minacce. Un fatto che amareggia perché Fabbri dovrebbe ricordare di essere sindaco di tutti: Lega, destra, sinistra. E una sua presa di distanza sarebbe stata auspicabile e apprezzata. Nessuno, destra o sinistra, può riconoscersi in un linguaggio da turpiloquio. Non fa onore alla nostra città l’immagine che stiamo dando di Ferrara fuori. Io lo vivo a Roma, dove con stupore mi si chiede ogni giorno se davvero Ferrara è quella narrata dai media. E dispiace dover rispondere che si, è anche questa. La Lega è ancora forte, ha commentato il sindaco all’indomani della vittoria alle regionali di Stefano Bonaccini. Ma questo non può giustificare un abbassamento del livello di guardia. Come può Fabbri pensare di conciliare l’anima storica e artistica di Ferrara, per cui lui stesso ha dichiarato di voler candidare la città estense a capitale italiana della cultura 2021, con lo svilimento dello strumento democratico? Io credo che al di là delle parole vada recuperato buon senso, educazione, dialogo rispettoso. E non è retorica, è necessità».