Telemedicina e Sistema Sanitario Nazionale

Roma, 21 gennaio.  Di Telemedicina e Sistema SAnitario Nazionale si parlerà nel’incontro odierno, in programma dalle 16.30 alle 18.30, organizzato da Icom, Istituto per la competitività, cui parteciperà Paola Boldrini come Vice Presidente Commissione Sanità in Senato.  Non mancherà il focus sulla pandemia, con riferimento ai servizi di teleassistenza a domicilio offerti tramite sistemi di telemedicina e allo scopo di ottimizzare le risorse. Con sguardo al futuro. Il programma. Telemedicina e rafforzamento del SSN

«La proroga dello stato di emergenza è giustificata»

Roma, 20 gennaio. «La pregiudiziale di costituzionalità sul decreto che proroga lo stato di emergenza al 30 aprile è del tutto pretestuosa: un decreto legge nella situazione data è del tutto legittimo e il Parlamento non è stato estromesso dalle decisioni. In realtà noi crediamo che l’esecutivo abbia agito nel rispetto del diritto e che le ragioni della proroga siano state ampiamente spiegate in quest’Aula dal ministro Speranza: le condizioni di necessità con la pandemia ancora in corso sono note a tutti». Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della commissione Sanità. «Un decreto non è un editto ma un atto normativo – ha proseguito Paola Boldrini – Nella risoluzione approvata da quest’aula dopo le comunicazioni del ministro Speranza erano contenuti indicazioni e impegni cui si sta dando seguito: il piano vaccinale va avanti, l’attività didattica sta gradualmente riprendendo. Crediamo che ciò che vogliono i cittadini sia essere liberi dal virus e che il nostro dovere sia allentare la pressione sulle strutture sanitarie, quindi la proroga dello stato d’emergenza è del tutto giustificata».

Boldrini: «La fiducia a Conte c’è. Ora serve cambiare passo»

Roma, 20 gennaio. «I due rami del Parlamento hanno dato e rinnovato la fiducia a Giuseppe Conte Presidente del Consiglio e questo è un fatto inopinabile, seppure c’è chi oggi insiste sui numeri risicati. Sono i numeri previsti, dare una lettura diversa è ingannevole. Come ingannevole sarebbe fare credere che ora sia tutto a posto, perché così non è. Anche noi, come Pd, già prima di una crisi che giudico inopportuna in piena pandemia, perché si è andati oltre la tattica e la strategia, chiedevamo da tempo a Conte un cambio di passo che ora, confidiamo, ci sarà. Serve un patto di legislatura che tenga conto delle urgenze: scostamento di bilancio, ristori, rimodulazione del Recovey fund e sua presentazione nei tempi previsti. Perché in questi provvedimenti sta il sostegno alle imprese e ai lavoratori e la nostra reputazione di Paese credibile in Europa. In sospeso poi ci sono i nuovi meccanismi della legge elettorale e il regolamento delle commissioni –  non basta un referendum a cambiare tutto – strumenti che garantiscono il funzionamento delle due Aule. Infine, vanno effettuate riforme importanti, come quella relativa alla revisione degli ammortizzatori sociali e le politiche attive per il lavoro. Nonché la sanità territoriale. Stasi, anche di una settimana, non possiamo più permettercele.  Abbiamo il dovere, dobbiamo sentire il dovere, di portare il Paese fuori dalla pandemia, di presidiare sui vaccini – tanto più ora che si profilano ritardi nell’approvvigionamento – unico mezzo per combattere il Covid-19. Queste sono le priorità in una fase in cui l’emergenza è diventata l’ordinarietà. E serve, da ogni parte, non solo impegno, ma consapevolezza, come ha richiamato Conte, alla necessità di sedersi sulle nostre ‘poltrone’ in maniera ‘etica’ avendo a cuore il bene del Paese che rappresentiamo». Paola Boldrini, senatrice

Coronavirus, Boldrini: bene Speranza, vacciniamo anche gli insegnanti e pensiamo alla salute psicologica

Roma, 13 gennaio. «La presenza in Aula  del ministro Speranza conferma il ruolo fondamentale del Parlamento, di interlocuzione diretta con il Governo e di collegamento con il territorio e con i cittadini. Dall’Aula voglio ringraziare tutti gli operatori sanitari, dopo un anno dall’inizio della pandemia la strada è lunga, ma intravediamo luce grazie alla ricerca scientifica e ai vaccini. La campagna vaccinale va fatta mantenendo alta la guardia, veloci e spediti: bene il coinvolgimento dei medici di medicina generale e pensiamo anche alla sanità militare e alla Croce Rossa perché il fattore tempo è determinante anche per bloccare le varianti del virus». Lo dice la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della commissione Sanità, che ha parlato in Aula in dichiarazione di voto per il Pd. «Siamo tra le prime nazioni in Europa per i vaccini a riprova che non abbiamo sbagliato ma abbiamo fatto molto – continua Paola Boldrini – Il Piano vaccinale prevede flessibilità e dobbiamo utilizzarla. Dopo gli operatori sanitari e le categorie più deboli, prevediamo di anticipare la vaccinazione anche per gli insegnanti, per favorire la riapertura scuole, per gli operatori dei trasporti e per il personale delle carceri. I cittadini ormai sono provati, serve farsi carico anche della salute mentale di tutti per la tenuta della società».