Roma, 13 gennaio. «Mi pare un grande passo soprattutto in considerazione del fatto che in ogni emergenza aumentano le situazioni di ricatto per l’assunzione o il mantenimento del posto di lavoro, che diventano spesso abuso, non solo fisico ma anche verbale». Così Paola Boldrini, vice presidente commissione Sanità in Senato, commenta l’approvazione, ieri, in via definitiva (Camera e Senato) della convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) – adottata a Ginevra nel giugno 2019 – sull’eliminazione della violenza e delle molestie sul posto di lavoro. Un fenomeno che colpisce in media il 9% delle lavoratrici, seppure la convenzione non fa distinzioni di genere. «Ora – il monito di Boldrini – è importante che di questa convenzione si parli nelle scuole, nei sindacati, nelle associazioni di categoria, ovunque si possa fare cultura e prevenzione. E’ importante che se ne conosca l’esistenza e la sostanza». Secondo Boldrini, che rileva come il nostro Paese sia in prima fila sul fronte, «siamo in una fase di grande incertezza sulla consapevolezza dei propri diritti. Il timore di perdere il lavoro induce spesso a sopportare situazioni non dignitose, in termini di compensi, relazioni, mancati contratti ufficiali». La convenzione estende la verifica di violenza e molestia, stalking e mobbing anche alle comunicazioni per via telematica, quindi chat e mail, e prevede ulteriori strumenti di tutela e denuncia
Boldrini porta le minacce al Meis in Senato
Roma, 12 gennaio. Ha aperto e chiuso il suo intervento ricordando il ruolo del Parlamento e della Costituzione. Oggi pomeriggio la senatrice Pd, Paola Boldrini, ha portato in Aula il caso del Meis, il Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah, destinatario nei giorni scorsi di una busta contenente offese contro gli ebrei, oggi al vaglio della Digos. Il caso, condotto all’attenzione pubblica da Il Resto del Carlino, non può secondo Boldrini essere minimizzato, tanto più per l’avvicinarsi del 27 gennaio, Giorno della Memoria dedicato alle vittime dell’Olocausto. La senatrice ha parlato di un riaffiorire di odio, «fenomeno tipico dei momenti di disagio e malessere sociale, quando le ideologie attecchiscono con più facilità perché affondano e si cementano nelle insoddisfazioni e nella frustrazione della gente, cui viene presentato un ‘nemico’ per favorire la lotta dell’uno contro l’altro. E se gli ebrei, da sempre, sono bersaglio facile, la crisi pandemica che stiamo vivendo è terreno fertile per coltivare e instillare ulteriori paure». Di qui la richiesta: «Chiedo un impegno di tutti i presenti a monitorare, a presidiare, a prendere le distanze da simili episodi, che non possono essere derubricati a ‘minori’ solo perché non hanno effetti devastanti». Riprendendo testualmente le parole del Direttore e Presidente Meis, Amedeo Spagnoletto e Dario Disegni, Boldrini ha ricordato la missione assegnata al Meis dal Parlamento Italiano, ossia «tenere viva la memoria, lottare contro l’antisemitismo ed educare le nuove generazioni ai principi di eguaglianza e fratellanza che la nostra Costituzione ci chiama a perseguire»
Quale il ruolo delle Regioni nell’inserimento della fbromialgia nei LEA?
Roma, 11 gennaio. Si terrà stasera, alle 20.45, via remoto, il confronto su Fibromialgia e inserimento nei LEA: un puzzle complicato? Le Regioni hannno un ruolo?
Termoli Online, Vaccinazione anti Covid, il Pd Molise partecipa al webinar con Boldrini e Lorenzin
La Nuova Ferrara, Che pazienza ci vuole coi fratelli ‘minori
Estense.com, Boldrini: «Basta polemiche sulla campagna vaccinale»
Il Resto del Carlino, Boldrini. «Ingiustificate accuse di ritardi, il sistema è buono»
Quotidiano Sanità, La nuova sfida per gli psicologi del Decreto Ristori
Vaccini, Paola Bodrini (Pd): «Italia prima in Europa, perché polemiche?»
Roma, 7 gennaio. «L’Italia è prima in Europa nella campagna di somministrazione del vaccino. Siamo oltre le 320mila vaccinazioni, ben oltre la Germania in valore percentuale. Ottavi nel mondo. Mi chiedo il perché delle polemiche che leggo e ascolto. C’è chi parla di ritardi e disorganizzazione. I numeri dicono il contrario. Su argomenti che riguardano la vita dei cittadini va evitato ogni tipo di disinformazione, e ogni ragionamento di parte. Certo, le difficoltà dovute all’emergenza ci sono e dobbiamo correre perché la campagna vaccinale sia ancora più rapida, riuscendo a raggiungere il massimo di copertura della popolazione, partendo dal personale sanitario e dai più fragili, anziani e disabili. Le difficoltà, ripeto, ci sono ma mi sembra che il nostro sistema sanitario stia reggendo e il rapporto con le Regioni stia funzionando. Cerchiamo di lavorare tutti insieme per portare a compimento il percorso delle vaccinazioni che sono l’unico strumento di contrasto al Covid». Così la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della commissione Sanità in Senato.