Boldrini, porta saluto al Congresso Nazionale Aisf

Milano, 27 giugno. Un saluto/intervista al Congresso nazionale Aisf – Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica –  in programma oggi e domani. Una due giorni di approfondimenti con esperti, anche da remoto, per consentire una maggiore partecipazione possibile. Boldrini, che da anni si occupa del tema e nella precedente legislatura ha depositato un disegno di legge per il riconoscimento della sindrome fibromialgica,  ha portato il proprio saluto ricordando lo studio multicentrico, in via di ultimazione, concordato con il Ministero della Salute. Studio, di prossima pubblicazione, che farà luce sui criteri di identificazione della patologia e gravità della stessa.

L’intervista

 

Conferenza Nazionale Donne Pd, eletta Cecilia d’Elia

Roma, 27 giugno. Con 148 delegate, di cui 65 fisicamente presenti e le restanti collegate, si è tenuta oggi la Conferenza Nazionale delle Donne Pd, che con 97 voti a favore ha eletto propria portavoce Cecilia D’Elia. La neo coordinatrice vanta una lunga esperienza istituzionale come assessore nella giunta di Walter Veltroni sindaco di Roma e Nicola Zingaretti Presidente della Provincia, oltre che come Consigliera per le Pari Opportunità della Regione Lazio. Un’elezione che, Boldrini rimarca, «avviene in un momento particolare, in cui è indispensabile tenere alta l’attenzione. L’emergenza sanitaria Covid-19, insieme al lockdown, per molte donne è stata penalizzante nel ruolo di madri e lavoratrici. E’ bene vigilare sui diritti acquisiti, affinché tali rimangano. La conferenza è il luogo deputato a sviluppare politiche non solo per le donne, ma per tutta la società. L’auspicio è che la nostra visione arrivi con sempre maggiore forza laddove si prendono decisioni».

Boldrini su nomine direttori Azienda Ospedaliera e Asl: «Auguro buon lavoro a Bardasi e Calamai. La sfida è importante».

Ferrara, 27 giugno. «Auguro un buon e proficuo lavoro a Paola Bardasi e Monica Calamai, nominate dal Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, rispettivamente direttore generale con funzioni di commissario  dell’Azienda Ospedaliera Universitaria e direttore generale dell’Asl. Il fatto che siano due donne, di comprovata esperienza e doti manageriali, è assolutamente positivo e rassicurante. Confido che raggiungeranno gli obiettivi auspicati. La sfida per la sanità del territorio è senza eguali, tanto più nelle circostanze di emergenza sanitaria Covid-19 in cui è necessario oggi più che mai rafforzarne  i servizi per essere più vicini ai bisogni dei cittadini. Come parlamentare, sono disponibile al dialogo e al confronto, che auspico, ritenendo l’interlocuzione tra i livelli istituzionali fondamentale. Auguro ovviamente buon lavoro, e li ringrazio per quanto fatto, a chi le ha precedute, quindi Tiziano Carradori e Claudio Vagnini». Paola Boldrini, Capogruppo Pd Commissione Sanità in Senato

Boldrini in Aula, «Il Covid non è scomparso, il rischio di seconde ondate esiste»

Roma, 24 giugno. Fase 2 a regime e stato di emergenza fino al 31 luglio per eventuali misure restrittive in caso di aggravamento della situazione epidemiologica. Boldrini, intervenendo in Aula, ha rimarcato che «non siamo ancora alla normalità, il Covid è ancora tra noi». Ha ricordato l’obbligo dell’uso delle mascherine nei luoghi chiusi, il monitoraggio in corso, le sanzioni penali  in vigore per chi esce in quarantena.Un quadro che stride con «il clima di generale rilassamento delle persone che creano assembramenti e non indossano i dispostivi di sicurezza. Solo 3 milioni e mezzo di persone ha scaricato la app Immuni, c’è scarsa adesione all’indagine sierologica del Ministero per la mappatura geografica del virus. Gli italiani non sono più spaventati, ma devono sapere che il pericolo di nuove ondate esiste, eccome, come sta accadendo in Cina, Germania, Portogallo». Secondo Boldrini «non possiamo abbassare la guardia, lo dobbiamo agli operatori sanitari che tanto hanno faticato e alle 34 mila vittime. E’ necessario sostenere le donne nel ritorno al lavoro e che ci siano linee guida chiare per il riapertura delle scuole, sia pubbliche che paritarie».

Caso Caprini, «Parlare di pasticcio non è sufficiente»

Roma-Ferrara, 22 giugno. «Parlare di pasticcio non è sufficiente. Nelle migliori delle ipotesi, quanto accaduto, rivela superficialità. Una superficialità che un uomo delle istituzioni e un ispettore di Polizia non può permettersi. La giustificazione di non avere letto il post di Mauro Faccini è addirittura peggiore dell’azione compita di mettere il like. Conferma infatti che condivide il suo pensiero a prescindere, senza neppure bisogno di verificare». Così, la senatrice Paola Boldrini,  interviene sul caso del consigliere comunale Luca Caprini, che ha messo un like al post di stampo ‘nazista’ di Marco Faccini, peraltro non nuovo a certe estreme affermazioni. Boldrini assicura che «utilizzerò tutte le prerogative a mia disposizione per avere una risposta nel merito dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.  Siamo di fronte a un fatto gravissimo, che getta peraltro discredito su tutte le forze dell’ordine, quindi anche di chi, moltissimi, vivono il lavoro con spirito di servizio». L’affondo della senatrice: «Fb è il luogo in cui, quando fa comodo, si crea il dibattito, e quando non fa comodo si vuole limitare il danno dello stesso. Sminuire quanto accaduto significa rafforzare un’abitudine strisciante all’indifferenza. E questo non è consentito».

Voto fuori dalle scuole, approvato ODG di Iori e Boldrini

Roma, 18 giugno.  Approvato in Senato l’Odg delle senatrici Vanna Iori e Paola Boldrini sulla necessità di votare fuori dalle scuole per evitare una nuova interruzione didattica.

Il testo. 

Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 aprile 2020, n. 26, recante disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l’anno 2020 (A.S. 1845); premesso che, le prossime consultazioni elettorali si svolgeranno all’inizio del prossimo autunno, in coincidenza con le prime settimane dell’inizio dell’anno scolastico 2020/2021; dopo un anno scolastico così travagliato, come quello appena trascorso, è necessario assicurare che il prossimo si svolga il più possibile senza interruzioni; tenuto conto che: si possono trovare luoghi pubblici alternativi alle scuole per svolgere le operazioni di voto quali: palestre, palazzetti, sale civiche, biblioteche, musei e caserme dismesse; questo permetterebbe alle scuole di procedere con maggiore continuità alla ripresa delle lezioni, evitando di interrompere le attività didattiche dopo solo pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico; considerato che: gli alunni e gli studenti di tutte le scuole del Paese hanno bisogno certezze sul calendario scolastico e di un contesto di stabile ripresa delle attività didattiche, dopo questi mesi così complicati; impegna il Governo: a valutare la possibilità di prevedere, lo svolgimento delle operazioni di voto per le consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2020, e solo per questa tornata elettorale, in luoghi pubblici previamente individuati diversi dalle scuole.